Dopo le lacrime di Sassuolo-Juventus, Nicolò Fagioli cerca il riscatto nella gara di stasera. Ecco come può incidere e perché sarà fondamentale.
Nell’affaticata Juventus che ad inizio anno trovava difficoltà nel costruire e seguire i dettami tecnico-tattici del mister, oggi la metà campo gioca un ruolo fondamentale. Solo qualche mese fa si parlava di un centrocampo scarno, brutto e poco concreto.
Una stagione dopo, del terribile trio (risultati alla mano) formato da Aaron Ramsey, Denis Zakaria e Arthur non è rimasto nulla. A fare da collante fra la difesa e gli attaccanti, Massimiliano Allegri ha riscoperto le immense qualità di un Adrien Rabiot, ad oggi, insostituibile e, aspettando Paul Pogba, si è affidabto a Manuel Locatelli.
La vera rivelazione della stagione, però, è stata senza alcun dubbio quella di Nicolò Fagioli: Il centrale piacentino, classe 2001, ha iniziato ad accumulare minutaggio giornata dopo giornata.
Già dallo scorso anno il mister bianconero ne centellinava le presenze, facendolo vedere al pubblico di tanto in tanto. In questa stagione, però, ha preso completamente in mano i bianconeri: ha già messo a referto fra tutte le competizioni trentuno gare, siglando due gol ma soprattutto servendo cinque assist.
La partita che metterà difronte Juventus e Sporting Lisbona varrà la semifinale di Europa League e gli uomini di Max sono chiamati a non sbagliare. Nella gara d’andata la rete di Federico Gatti a quindici minuti dal triplice fischio permetterà alla vecchia signora di partire con un margine che, seppur minimo, risulta esser comunque utile.
Tre giorni dopo, però, la Juventus ha perso la seconda partita consecutiva in campionato. La sconfitta di misura contro il Sassuolo (a proposito di avversari in maglia verde) è arrivata per un grave errore in disimpegno proprio di Fagioli, che dopo la sostituzione, ha lasciato il campo in lacrime.
Ad onor del vero, però, il centrale sarà fondamentale nello scontro dei quarti di finale e potrà ottenere il suo riscatto già stasera: essendo nato da trequartista, avere una pedina come lui da mezzala ti permette di approfittare delle sue doti di rottura, ma anche quelle di costruzione, motivo per il quale in quest’annata ha già collezionato un discreto numero di passaggi vincenti.
Per Allegri sarà il jolly decisivo per capire come giocare in mezzo al campo: Fagioli permette, grazie alla sua duttilità, di poter essere schierato sia da regista, quindi play davanti la difesa nel caso in cui le mezzali fossero il solito Rabiot e un Paul Pogba che è difficile immaginarsi titolare dopo il lungo calvario subito, sia più in avanti, con Manuel Locatelli in cabina di regia.
Lo Sporting, essendo una squadra che mira a spezzare le linee, cercando di allargare le maglie avversarie, se la dovrà vedere con la precisione del centrale italiano che ha fra le sue migliori caratteristiche la capacità di giocare un numero atomico di palloni, permettendo quindi velocità di manovra ai bianconeri.
Dopo le lacrime, adesso è obbligatorio prendersi la propria rivincita e stasera i bianconeri potrebbero davvero appendersi ad un ragazzino.
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