Processo Juve, oggi è prevista la sentenza del Collegio di Garanzia del Coni: il club può riavere i 15 punti di penalizzazione ma c’è un’altra soluzione
E’ la data cerchiata di rosso sui calendari di chi segue il calcio in Italia, perché oggi la classifica può essere rivoluzionata. E, purtroppo, non si tratta di una partita da giocare in campo ma in un’aula di tribunale. Il Collegio di Garanzia del Coni, infatti, si esprime sul -15 inflitto nei mesi scorsi alla Juve, una penalizzazione per il caso plusvalenze scoppiato come una vera e propria bomba sui bianconeri.
Alle 14.30 è prevista la camera di consiglio dei giudici delle Sezioni Unite ed il verdetto dovrebbe arrvare in serata, anche se potrebbe pure tardare. I giudici già da settimane hanno in mano sia la sentenza della Corte Federale d’Appello – che ha inasprito la pena, dai -9 richiesti dal Procuratore Chinè ai -15 per l’appunto – sia il ricorso del club e la situazione dovrebbe quindi già essere chiara.
Il Collegio di Garanzia dello Sport è peraltro l’ultimo grado di giudizio per quanto riguarda la giustizia sportiva; l’organo agisce con indipendenza ed in autonomia e legifera in materia di legittimità. Sono tre le possibili soluzioni, considerato come il Collegio sia un organo che può pronunciarsi solo per violazioni di norme di diritto oppure per motivazione non sufficiente su una parte decisiva della controversia.
Processo Juve, le tre possibili soluzioni
Se i giudici riuniti in Sezioni Unite dovessero ravvisare un vizio di forma potrebbero accogliere il ricorso del club bianconero, annullando la penalizzazione e restituendo quindi i 15 punti alla Juve, oltre che cancellare le inibizioni a carico dei dirigenti, in primis Paratici oggi al Tottenham.
Il Collegio, però, può anche decidere per assenza di violazioni nel processo; in questo senso una sentenza che vedrebbe confermato il -15, stavolta definitivamente perché un possibile e successivo ricorso al Tar non modificherebbe più la classifica.
Il terzo scenario è invece un rinvio alla Corte. In questo caso, con la richiesta del Collegio di Garanzia di rivedere la pena alla Corte Federale d’Appello, la Juve riavrebbe i punti al momento tolti in attesa di un nuovo giudizio. A quel punto una riduzione dei punti potrebbe essere un giusto compromesso, una soluzione che potrebbe indurre il club bianconero anche a non procedere con i ricorsi. Ed al momento sembra essere la più gettonata.
In questo senso, infatti, nell’attesa potrebbe decidersi anche il tutto sulla manovra stipendi e sembra chiaro come possano essere collegati i due procedimenti.
La Juventus, con la sua memoria difensiva da 100 pagine, punta all’annullamento della sentenza; per il club bianconero nessuna norma vieta al momento le plusvalenze – per le quali è stato accusato il club – così come alla Continassa si farà leva anche sulla pena della penalizzazione ove il deferimento in base all’rticolo 1 preveda solo l’ammenda. Ma, soprattutto, la Juve punteranno sul fatto che non si possa essere giudicati due volte per lo stesso reato, come accaduto invece per i bianconeri dopo il doppio proscioglimento.