Inter, la parabola discendente di Brozovic: perché un suo addio sarebbe digeribile

Il centrocampista croato dell’Inter Brozovic non rientra più nei progetti futuri e la sua parabola discendente ha quasi del paradossale

L’incontro di Piero Ausilio, direttore sportivo dell’Inter, in quel di Barcellona nei giorni scorsi, è servito sì per capire la situazione dei giocatori dei catalani, ma soprattutto anche per valutare alcune possibili cessioni. Tra gli argomenti del giorno si sarà sicuramente parlato anche di Franck Kessié, da tempo nel mirino dei nerazzurri.

Ma non solo. In vista della prossima stagione l’Inter potrebbe compiere una seria e profonda rivoluzione. Il reparto che verrà probabilmente stravolto è quello offensivo, con il solo Lautaro Martinez attualmente confermatissimo. Ma non sono da escludere cessioni importanti anche in mezzo al campo.

L’Inter vuole infatti dare maggior libertà ad alcuni giovani, Asllani su tutti. Inzaghi non gli ha mai concesso grande fiducia, ma la rinascita del club nerazzurro passa anche dalla nuova linfa che potrebbe portare il centrocampista scuola Empoli. Motivo per cui anche Marcelo Brozovic presto potrebbe essere messo alla porta.

Inter, l’involuzione di Brozovic

Una storia incredibile, quella del regista croato, che in una stagione è passato dall’essere faro, leader, riferimento, giocatore copertina e uomo dal carisma trascinante, all’essere un’alternativa, uno delle rotazioni del centrocampo. Una parabola discendente che difficilmente è comprensibile. A finire nell’occhio del ciclone è stato nuovamente Inzaghi, da molti considerato il responsabile numero uno dell’involuzione di diversi calciatori, tra cui proprio Brozovic.

Tra l’altro i nervi tesi di ieri con André Onana in allenamento, con i due quasi venuti alle mani dopo un contrasto di gioco, lo dimostrano. Il croato non è più il faro del gruppo e ha decisamente perso quell’importanza che aveva nella scorsa stagione. Ecco perché il suo percorso all’Inter è entrato in un bivio. Stasera Brozovic potrebbe giocare titolare contro il Benfica, anche se Calhanoglu potrebbe essere alla fine il preferito di Inzaghi.

Per il futuro potrebbero accendersi le sirene proprio dal Barcellona, dove Ausilio ha dettato le sue regole. Già a gennaio il club spagnolo si era interessato al croato, pur non riuscendo a sferrare l’affondo decisivo. Nella prossima estate la dirigenza dei catalani potrebbe tornare all’attacco. E pensare che solamente un anno fa Brozovic aveva firmato il suo prolungamento quadriennale (fino al 2026) con i nerazzurri. Ora tutto è cambiato. Il classe ’92 non rientra più nei progetti futuri dell’Inter e in caso di conferma di Inzaghi potrebbe essere messo definitivamente alla porta per trovare una nuova avventura professionale.