Chiara Nasti, qualche giorno fa, ha postato su Instagram delle storie in cui si è letteralmente sfogata contro ignoti: i dettagli
Chiara Nasti, insieme al compagno Mattia Zaccagni, sta attraversando un periodo magico. La nascita di Thiago ha portato inevitabilmente tanta gioia nella coppia.
I due, spesso, condividono su Instagram tenere foto in compagnia del piccolo e lo stesso attaccante della Lazio, in una recente intervista, ha spiegato come la sua vita sia cambiata in meglio. “Da quando è nato mio figlio mi sento più responsabile in generale – ha sottolineato Zaccagni – Il suo arrivo è stata una gioia immensa, mi ha cambiato la vita”.
Chiara e Mattia, inoltre, hanno fondato un nuovo brand di abbigliamento. E’ stata l’influencer campana a spiegarlo ai suoi followers su Instagram: “Ci sarà questo nostro nuovo brand, ‘match studio’. In tantissime avete indovinato il perché di questo nome, perché comprende me, Mattia e Thiago, ovvero ‘Ma’ di Mattia, ‘T’ di Thiago e “Ch” che sono le mie iniziali. Ci siamo quasi, a fine mese vedrete tutto, è un nostro progetto e mi piace tantissimo”.
Il marchio ha già una pagina Instagram e in pochissimi giorni ha ricevuto migliaia di followers. C’è molta curiosità attorno a questo progetto, visto che riguarderà da vicino la coppia.
Chiara Nasti e lo sfogo su Instagram: “C’è gente di…”
La Nasti, come detto, qualche giorno fa ha postato una serie di video su Instagram in cui fa intendere chiaramente di essere stata derubata. L’influencer non ha rivelato i dettagli ma si è limitata solamente a sottolineare come in giro ci sia tantissima gente poco raccomandabile. Le sue parole: “Scusate l’assenza e se in questo periodo non sono stata proprio presentissima ma non mi sono successe cose bellissime ormai in giro ci sono solo i trogloditi e gli zingari“.
Chiara ha poi aggiunto: “Non ne voglio neanche parlare, tanto le cose materiali si ricomprano. Tutto quello che prendono ci compreranno le medicine. C’è gente di merda in giro, ma tanto il karma esiste”. La vicenda, considerate le parole della Nasti, è tutt’altro che chiara.
