Napoli-Milan in sette mosse: dalla sfida sugli esterni alla mediana fino all’attacco, dove si può decidere il ritorno dei quarti di Champions League
Una notte di Champions League dove l’Italia sarà protagonista assoluta; in campo Napoli e Milan si giocheranno la qualificazione alla semifinale, con i rossoneri che partono dall’1-0 conquistato nella gara di andata. E’ la quarta volta in stagione che gli azzurri ed i meneghini si sfidano in stagione, per un match che sta diventando ormai un classico.
Il Milan, nelle tre gare precedenti, ha sempre messo in difficoltà il Napoli e stasera si preannuncia una grande sfida. Tutto, o molto, dipenderà anche dai singoli, dai duelli tra i calciatori che scenderanno in campo, proprio come accaduto anche settimana scorsa.
Saranno davvero tantissimi i duelli in campo, a cominciare da quello tra Bennacer e Lobotka; sette giorni fa fu decisivo il rossonero, addirittura con il gol vittoria ma il suo lavoro oscuro fu ancora più prezioso. Pioli ha annullato lo slovacco con una mossa a sorpresa, perché l’algerino ha seguito come un’ombra il 68 azzurro non dandogli respiro. E la manovra del Napoli ne ha risentito eccome.
Il Napoli a caccia della “remuntada” potrà contare su Osimhen, che fin qui ha saltato tutte le sfide stagionali con il Milan. Un duro esame per Kjaer che stavolta avrà di fronte un vero bomber. Il nigeriano va in pressing alto per disturbare l’avvio dell’azione rossonera e con la sua velocità può mettere in crisi il danese, chiamato ad una prova di grande spessore, accanto a Tomori.
Il Milan, in attacco, si affiderà al suo “puntero” Giroud; senza Kim, il francese avrà in Rrahmani il suo avversario “fisico”; al numero 9, oltre al gol, è chiesto di giocare da centroboa e per il centrale kosovaro sarà una gara fatta di anticipi per togliere ogni tipo di giocata all’avversario, letale di testa.
Napoli-Milan, la sfida sulle fasce: che duelli
Dal centro alle fasce, la sfida si infiammerà, perché il quadruplo confronto potrebbe essere determinante per l’esito della gara. Sulla fascia sinistra, Kvaratskhelia affronterà Calabria; il terzino ha tenuto bene il georgiano settimana scorsa, impedendogli di sgusciare via come suo solito, ma il 77 azzurro era privo di Osimhen e Spalletti, da lui, si aspetta una prestazione scintillante, come quelle infilate nella prima parte di stagione.
Da sinistra a destra, Spalletti sembra pronto a puntare su Politano per sfidare Theo Hernandez; il francese spinge – e tanto – sulla corsia mancina, l’ex Sassuolo ed Inter garantisce buona copertura ma sa essere molto pericoloso in fase di attacco. Gran parte delle sorti di questa gara possono dipendere proprio da questa sfida; se Politano saprà limitare e mettere in difficoltà Theo, allora il Napoli ha una chance.
Le fasce, però, sono anche il punto di forza del Milan e sulla corsia mancina rossonera c’è un tale Leao, devastante in campionato e spina nel fianco degli azzurri in Champions. Il portoghese punterà Di Lorenzo, probabilmente il miglior terzino della Serie A, ma la velocità del lusitano può mettere in difficoltà il capitano azzurro, chiamato, come sempre a svolgere entrambe le fasi. Limitare il lusitano è una priorità per Spalletti.
Sulla fascia destra del Napoli si sviluppa l’altra grande sfida del match; Brahim Diaz, fin qui, è stato un rompicapo irrisolto per Spalletti. Lo spagnolo è già stato letale per gli azzurri con il suo taglio al centro e stavolta Mario Rui dovrà contenerlo con maggiore attenzione.