Ricorso Juventus sempre al centro dei pensieri del mondo bianconero che è con il fiato sospeso in merito al proprio futuro.
La stagione 2022-2023 sicuramente sarà ricordata come una tra le più complicate della storia bianconera. C’è chi sostiene addirittura che superi Calciopoli. Tra campo e società, le problematiche e le delusioni sono state così tante che solo a parlarne vengono i brividi. Prima l’uscita dalla Champions League alla fase a gironi, poi la squadra in difficoltà in campionato, poi l’inchiesta Prisma che divampa. Quando la squadra prende quota, ecco che arrivano i 15 punti di penalizzazione e parallelamente tutto il CDA si dimette.
Insomma, un tourbillon di emozioni in negativo che solo un tifoso juventino può spiegare con esattezza e che non avrebbe mai voluto vivere. Eppure, nonostante ciò è ancora qui, in attesa dell’udienza del 19 aprile che potrà forse indicare quello che sarà il futuro della sua amata squadra. Un futuro incerto, lastricato di pericoli e di dubbi e con un campionato ancora tutto da terminare.
Ricorso Juventus, cosa può succedere
Ma cosa accadrà dall’udienza di mercoledì? La speranza è che nella lunga e difficile battaglia con il Collegio di Garanzia del Coni, si giunga finalmente ad una soluzione, ponendo così fine ad una situazione che sta danneggiando la Juventus in maniera esponenziale. La domanda però, ripetiamo, sorge spontanea, cosa potrebbe accadere? Le ipotesi sono tre. La prima è che viene confermata la sentenza del -15 deciso dalla Corte d’Appello Federale.
La seconda ipotesi, è che viene accolto il ricorso della società bianconera, annullando di fatto la penalizzazione e confermando che sono stati riscontrati errori formali o procedurali nella formazione della sentenza nei gradi precedenti di giudizio. La terza ipotesi, che è anche quella più preoccupante, è quella del rinvio alla Corte d’Appello Federale per riesaminare il procedimento in base alle varie ed eventuali correzioni dal Collegio di Garanzia.
In quest’ultimo caso, qualunque decisione decisione verrebbe presa a campionato terminato. Dunque, per la Juventus è un rebus ma se la seconda ipotesi è la migliore in assoluto, la prima forse è la strada migliore per non incorrere in un qualcosa che non si sa e che riguarderebbe un eventuale rinvio alla Corte d’Appello Federale. Ancora 72 ore e il popolo bianconero potrà capire se potrà finalmente tirare un sospiro di sollievo oppure dovrà continuare a battagliere nei prossimi mesi.