La Juventus perde col Sassuolo e Allegri finisce nuovamente nella bufera: c’è un dato lampante che condanna il tecnico bianconero.
Dopo la sconfitta con la Lazio arriva un’altra delusione della Juve che cade anche col Sassuolo nella 30.a giornata di Serie A. Due brutti risultati per i bianconeri che hanno arrestato la loro rimonta verso un posto in Champions League, aspettando ancora l’esito del ricorso sulla penalizzazione. In ogni caso c’è un dato lampante che condanna Massimiliano Allegri confrontando i numeri della scorsa stagione.
La Juve non è riuscita a sfruttare i passi falsi di Milan e Inter, rallentando a sua volta in campionato. Oggi il quarto posto è distante nove lunghezze quando mancano otto giornate alla fine della Serie A. I bianconeri sono ancora dentro l’Europa League dove si giocano un posto in semifinale nella gara di ritorno con lo Sporting Lisbona ma in generale la squadra non riesce a dare continuità da tempo.
D’altronde, dopo la lunga striscia di scudetti, prima con Pirlo e poi con lo stesso Allegri non si più riusciti nemmeno a lottare per il titolo nonostante i continui rinforzi sul mercato. L’aggravante per il tecnico toscano è attualmente non essere riuscito a migliorare i risultati rispetto alla scorsa stagione come conferma un dato inconfutabile.
Juve, Allegri spalle al muro: il confronto parla chiaro
La stagione non è ancora finita ma è evidente come sia stata un’altra annata complicata per la Juve, sicuramente non quella della rinascita. In tanti speravano che ci potesse essere un cambio di rotta dopo i recenti fallimenti e invece la musica non è cambiata. C’è un dato che evidenzia molto bene come non ci siano stati miglioramenti negli ultimi mesi.
Ci si aspettava una Juve pronta a tornare a competere per le posizioni di vertice e invece la ritroviamo galleggiare sotto la zona europea. E’ vero che, senza i punti di penalizzazione sarebbe al terzo posto in classifica, ma comunque la situazione è identica rispetto all’anno scorso. Alla 30.a giornata dello scorso campionato i bianconeri avevano totalizzato 59 punti, gli stessi fatti sul campo nell’attuale Serie A.
Il problema per Allegri però è che durante l’estate sono arrivati acquisti come Bremer, Paredes, Kostic, Pogba e Di Maria a fronte dell’unica importante cessione di De Ligt. Insomma qualcosa doveva pur cambiare e invece è arrivata la conferma come le scelte dell’allenatore e della stessa società si siano rivelate sbagliate.