Ciro Immobile, non c’è pace. Il centravanti biancoceleste è nel bel mezzo di una diatriba legale dopo l’incidente subìto di recente.
Ore convulse per Ciro Immobile dopo l’incidente che l’ha visto coinvolto di recente a bordo della sua auto. L’uomo era in macchina con la figlia: nessuno ha riportato danni gravi, il calciatore soltanto una costola incrinata ma niente di compromettente. L’eventualità c’era data l’entità del danno alla macchina, ma non è questo il problema. Il punto è come sono andati i fatti: secondo le prime ricostruzioni, lo schianto con il tram sarebbe avvenuto perché – secondo quanto riporta Immobile – il conducente del mezzo sarebbe passato con il rosso.
In ogni caso c’è da verificare ancora ogni cosa: il tranviere avrebbe specificato che l’attaccante della Lazio sarebbe arrivato a tutta velocità, il semaforo era verde e non vedendolo immediatamente, ma solo al momento dello scontro, sarebbe svenuto dallo spavento. Uno schianto senza precedenti per l’uomo che comunque si è detto rinfrancato del fatto che non sia successo nulla di grave. Entrambi sono sotto osservazione.
Immobile, parola ai legali: il post social dopo l’incidente
Nel frattempo l’ex Torino sta subendo una vera e propria gogna mediatica: accuse di ogni tipo, persino quella del Codacons che sarebbe pronto a diramare una denuncia per interruzione di pubblico servizio. L’incidente ha provocato 12 feriti, questo il dato certo e riscontrabile. Il resto è da appurare e Immobile si mette a disposizione per chiarire ogni cosa a tempo debito. Il legale del calciatore, intanto, chiede rispetto e trasparenza.
Si scaglia a gamba tesa contro chi cerca di portare fuori strada l’iter giudiziario e non solo: “Chiedo rispetto – scrive il legale – per un uomo, un professionista e un padre che sta vivendo un momento difficile”. Non è semplice tornare a vivere sereni con tutti gli occhi puntati addosso. Nel frattempo anche con la Lazio i patti sono chiari: al campo ci si penserà quando sarà davvero in forma. Ora occorre prima risolvere ogni tipo di pendenza: capire come agire è la prima cosa da fare in questo mare magnum di supposizioni. La posizione dell’attaccante è complicata, ma è presto per dire se compromessa. Ecco perché il legale fa muro. Il resto lo dirà il tempo.