Calciopoli, non solo la Juve: l’intercettazione sospetta di Facchetti

L’inchiesta del programma “Report” ha scoperto nuove intercettazioni legate a Calciopoli: la chiamata sospetta di Facchetti.

Ci sono nuove ombre sullo scandalo di Calciopoli che nel 2006 ha sconvolto il calcio italiano. All’epoca la Juventus fu la squadra più punita con la retrocessione in Serie B ma ci potrebbero essere state altre squadre coinvolte. Come l’Inter che, dall’inchiesta del programma “Report”, diventa protagonista di una sospetta chiamata del suo ex presidente Giacinto Facchetti.

Calciopoli, la chiamata sospetta di Fachetti
Giacinto Facchetti, nuova intercettazione su Calciopoli (TvPlay.it)

L’Inter, allora seconda classifica, ha vinto lo scudetto revocato alla Juve dopo Calciopoli che ancora oggi i tifosi bianconeri rivendicano come di “cartone”. A seguito dei vari processi non ci furono sanzioni per i nerazzurri ma, a distanza di tantissimi anni, la loro posizione rischia di aggravarsi con inedite intercettazioni.

Come quella intercorsa tra Giacinto Facchetti e Paolo Bergamo, il designatore degli arbitri italiani dal 1999 al 2005. Il programma di Rai Tre ha mandato in onda un estratto della loro conversazione in cui si parla dell’arbitro Bertini di Arezzo che dirigerà la semifinale d’andata della Coppa Italia 2004/05 contro il Cagliari.

Questo lo scambio di battute: “Ho guardato lo score di Bertini: 4 vittorie, 4 pareggi e 4 sconfitte”; “Porca miseria, facciamo 5, 4, 4 ma di vittorie però”; “Diglielo che domani è determinante”; “‘E’ un ragazzo intelligente, ha capito ora come si cammina, ci è voluto un po’ ma meglio tardi che mai”. Per la cronaca il match terminò 1-1 ma l’Inter vinse 3-1 al ritorno a San Siro e poi trionfò nella finale con la Roma.

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