Milan, Boniface e Parisi doppio obiettivo: i costi dell’operazione

Milan fra Champions e volata finale, ma con la testa già a giugno: obiettivi Boniface e Parisi, ecco i costi dell’operazione

Ci sono due Milan: quello capace di battere il Napoli 0-4 al Maradona in campionato, rimescolando le carte, arrivando a sconfiggerlo poi in Champions League qualche giorno più tardi, nonostante l’ottima prestazione dei partenopei, e quello che colleziona due punti fra Empoli e Bologna, ma che soprattutto ne lascia quattro per strada.

Non l’andamento corretto, considerando che Roma e Lazio sembra non abbiano alcuna voglia di rallentare e, imponendosi con due perentori 3-0, guadagnano altri metri sulle pretendenti.

La stagione del Milan, in quanto ad obiettivi, avrà due spartiacque: la gara di martedì, che ci dirà per quanto tempo ancora la storia del diavolo europeo possa esser raccontata e la giornata di mercoledì, giocata non in campo ma in tribunale, dove giungerà la sentenza definitiva sui quindici punti di penalizzazione inflitti alla Juventus; se verranno ufficialmente tolti, i bianconeri balzeranno al terzo posto in classifica, estromettendo di fatto, al momento, i  rossoneri dalla zona-Champions.

Giocare la coppa dalle grandi orecchie, con annessi risvolti economici, farà tutta la differenza del mondo in ottica calciomercato, ma ciò che pare certo è che i rossoneri avranno bisogno di rinforzarsi lì dove in questa stagione sono sembrati carenti.

Milan, occhi su Boniface e Parisi: tutti i dettagli

Se la gara di Bologna ha evidenziato fra gli aspetti positivi come il Milan ad oggi abbia ottime pedine anche fra le seconde linee, con un gruppo squadra che non va oltre il pari al Dall’Ara, ma con la sensazione al triplice fischio di meritare di più, qualcosa appare ancora non esattamente all’altezza degli obiettivi.

La gara di Ballo-Touré è stata per l’ennesima volta altalenante e nonostante abbia ingranato quasi come un diesel, iniziando a far bene con i minuti che passavano, la marcatura troppo leggera in occasione del vantaggio dei padroni di casa e la mancanza di una spiccata personalità fanno riflettere su quello che sarà il futuro della fascia sinistra.

Come riporta Tuttosport, fra gli obiettivi di Maldini ci sarebbe quello di andare a puntellare la corsia laterale mancina, portando a Milanello un vice-Theo Hernandez che possa garantire riposo al francese, ma senza togliere troppo qualitativamente parlando all’undici titolare di Pioli.

Il profilo ideale è quello di Fabiano Parisi, classe 2000, reduce da un’annata di alto livello ad Empoli, con il quale ha collezionato ventisette gettoni stagionali. Sarebbe, per i rossoneri, la scelta migliore per caratteristiche e personalità sebbene il calciatore sia finito anche nel mirino del Napoli. Il vero problema è però legato al prezzo, con i toscani che chiedono 15 milioni di euro, cifra fuori portata per standard e valutazione del Milan.

L’altro grande problema è la punta: se è vero che anche quest’anno Oliver Giroud sta trascinando i suoi a suon di ottime prestazioni, con i suoi dodici gol e sei assist stagionali, la carta d’identità a breve conterà anche la trentasettesima primavera, troppe per quello che al momento è l’unico centravanti a dare certezze.

Divock Origi, preso a giugno a parametro zero con l’obiettivo di farlo integrare con calma, per poi farlo diventare il titolare, ha disatteso le aspettative e in 27 partite disputate con la maglia rossonera ha siglato a malapena due gol.

Per questo motivo sarò fondamentale in estate provare a prendere l’attaccante del futuro: il nome giusto pare quello di Victor Boniface, ventiduenne nigeriano del Royal Union SG, la grande sorpresa europea di questa stagione.

Il centravanti, venti marcature e nove assist da settembre, sarebbe il giocatore ideale per l’attacco del Milan; forte fisicamente, verrebbe inserito nelle rotazioni già dal prossimo anno, con l’obiettivo di farlo diventare la punta titolare del domani rossonero.