Sassuolo-Juventus, brutto KO per i bianconeri: le reazioni social dei tifosi. Seconda sconfitta consecutiva in campionato per la squadra di Allegri
Quando perde fa sempre rumore, figuriamoci quando questo accade per due gare consecutive. La Juventus dopo il ko incassato all’Olimpico per mano della Lazio dell’ex Maurizio Sarri subisce un’altra sconfitta, stavolta allo stadio Mapei da un Sassuolo che ha disputato una delle migliori gare della stagione nonostante l’assenza per infortunio di capitan Berardi. Il gol decisivo realizzato da Gregoire Defrel al 64′ ha fatto esultare i tifosi emiliani e rovinato la serata a quelli della Vecchia Signora. I quali subito dopo il fischio finale dell’arbitro Rapuano hanno preso d’assalto i social per sfogare la propria rabbia in seguito all’ennesimo ko stagionale.
Nel mirino dei sostenitori bianconeri il solito Massimiliano Allegri, reo di commettere gli stessi errori dall’inizio della stagione. C’è addirittura chi ne invoca l’immediato esonero: “Meglio subito che a fine stagione. Mandandolo via adesso forse c’è la possibilità di salvare almeno il cammino nelle coppe“. Ma stavolta oltre ad Allegri è tutta la squadra a finire sul banco degli imputati. “L’allenatore è inadeguato, ma qui nessuno corre e sente il peso della maglia della indossa“. Insomma, a questa rosa mancherebbe anche un briciolo di senso di appartenenza.
Ha invece colpito e quasi commosso la reazione, spontanea e del tutto sincera, di Nicolò Fagioli: il giovane centrocampista cresciuto nel vivaio bianconero dopo aver commesso l’errore che ha consentito a Defrel di firmare il gol del decisivo 1-0 a favore dei neroverdi emiliani si è lasciato andare seduto in panchina a una vera e propria crisi di pianto. Lacrime disperate che hanno trovato conforto nei commenti della stragrande maggioranza dei tifosi juventini.
I sostenitori della Vecchia Signora hanno intravisto nella crisi di pianto di Fagioli un senso di appartenenza che invece sembra mancare al resto della rosa bianconera. Per questo in pochi hanno attribuito al giovane centrocampista la responsabilità della sconfitta del Mapei. Può essere questo un segnale inviato alla dirigenza: la nuova Juventus dovrà ripartire da chi si sente coinvolto realmente nel progetto della società.
Tanta comprensione per un ragazzo che alla sua prima stagione in prima squadra ha spesso offerto prestazioni eccellenti, meritandosi elogi e diventando di fatto un titolare quasi inamovibile. Un errore grave, soprattutto a questa età, può capitare.
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