Napoli-Milan, l’Uefa corre ai ripari e sceglie il polacco Marciniak per il ritorno dei quarti di finale: il motivo ed i precedenti con gli azzurri
Le polemiche arbitrali relative a Milan-Napoli non si sono ancora spente, con gli azzurri ancora imbufaliti per la direzione del rumeno Kovacs, autore di una prestazione davvero da cancellare, capace di scontentare tutti. Lo stesso Luciano Spalletti, nella conferenza stampa di ieri post Napoli-Verona, è tornato sulla direzione di Kovacs che priverà gli azzurri di due calciatori fondamentali come Kim ed Anguissa nella delicata sfida di ritorno di martedì contro il Milan.
Critiche piovute da ogni direzione sull’Uefa e sul designatore degli arbitri, l’italiano Rosetti, considerate le topiche evidenti e la qualità dell’arbitraggio davvero scadente. Ammonizioni mancate in termini regolamentari e soprattutto una direzione non uniforme tra primo e secondo tempo le principali accuse.
Un mare di polemiche che hanno costretto Nyon a correre ai ripari. In primis, l’arbitro è stato sospeso e fino a fine stagione non dovrebbe arbitrare più alcuna gara europea, poi in vista della sfida di ritorno sembra ormai certa la designazione; si tratta di Szymon Marciniak, arbitro polacco considerato tra i migliori al mondo, forse il numero uno al momento.
Marciniak, i precedenti con il Napoli: bilancio positivo
Una designazione – se dovesse essere confermata – di assoluta garanzia quella dell’Uefa; trattasi, infatti, del fischietto che ha diretto la finale del Mondiale 2022 di Qatar tra Argentina e Francia. Internazionale dal 2011, il 41enne di Plock è una autentica garanzia; difficilmente si lascia condizionare dall’ambiente circostante – e, quindi, da uno stadio caldo – è un arbitro che non ammette deroghe al regolamento.
In questa stagione ha già diretto il Milan, nel 4-0 rifilato alla Dinamo Zagabria ma anche l’Inter, nella gara di ritorno degli ottavi contro il Porto. Il bilancio con il Napoli si può considerare positivo; diresse il 2-0 contro il Nizza in Francia nei preliminari di Champions League, ma anche la gara terminata 0-0 contro la Stella Rossa e quella della notte dell’ammutinamento, con l’1-1 contro il Salisburgo.
Decisamente meno positivi i precedenti di Spalletti con Marciniak; nel 2016 la sua Roma uscì sconfitta per mano del Real Madrid (2-0) negli ottavi di Champions League mentre tre anni fa l’Inter non andò oltre l’1-1 contro il Barcellona in una gara della fase a gironi.
Una direzione di gara, insomma, volta a spegnere ogni tipo di polemica, dopo le proteste in casa Napoli per una prova del fischietto decisamente non all’altezza di una gara importante come quella dei quarti di Champions League.