L’amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali l’ha ammesso: le sue parole non lasciano dubbi sulla Juventus
Un punto nelle ultime due giornate per il Sassuolo che ha morso il freno dopo una serie di successi consecutivi; ed ora la Juventus, lanciatissima verso i primi quattro posti che regalano la qualificazione alla prossima Champions League. Una sfida, per i neroverdi, da affrontare senza Berardi, il calciatore più rappresentativo del Sassuolo, che in passato rifiutò proprio il trasferimento alla Juve.
“La sua assenza si sente, è come Haaland quando non gioca nel City” ha detto l’ad del Sassuolo Giovanni Carnevali in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Immancabile toccare il tema relativo al mercato; tra i gioielli del Sassuolo c’è anche Frattesi, un vero e proprio uomo mercato che con ogni probabilità in estate partirà. “E’ pronto per una big – ha assicurato l’a.d. – piace alla Juve ma non solo, speriamo di cederlo ad un club italiano anche se le ultime due operazioni relative a Traoré e Scamacca sono state fatte con club di Premier League“.
Altro talento è Laurienté; l’esterno offensivo sta mostrando le sue qualità e la sua valutazione cresce a vista d’occhio ma è blindato al momento. “Non ci penso a venderlo” ha assicurato Carnevali, ammettendo come possa crescere ancora.
Carnevali, il futuro al Sassuolo ed un desiderio: “Ho sempre l’ambizione”
Chi invece è stato ceduto la scorsa stagione è Giacomo Raspadori, finito al Napoli per oltre 30 milioni di euro. “E’ vicino allo scudetto e potrebbe essere il primo del vivaio neroverde a vincerlo, è un orgoglio” ha asserito Carnevali che è poi tornato ad analizzare la situazione in chiave Sassuolo, con focus anche su Dionisi.
Il tecnico, al primo anno sulla panchina neroverde, sta dimostrando il suo valore ed a fine stagione, quindi, è già previsto un incontro per il rinnovo. Carnevali, però, ha toccato il tema futuro anche per quanto riguarda sé stesso. In passato il suo nome era circolato per la Juventus, poi non se ne fece nulla. “Al Sassuolo non è terminato il mio pecorso e con gli Squinzi ho un legame particolare” ha ammesso l’amministratore delegato.
Eppure non nasconde il suo desiderio di un salto di carriera. “Ho sempre l’ambizione di andare in un club top” ha ammesso, quasi mettendosi sul mercato. E chissà che in futuro – breve o medio – non possa arrivare qualche offerta per un dirigente che ha mostrato le sue capacità anche e soprattutto nel lavoro con i giovani, con il Sassuolo che è un vero e proprio esempio per il nostro calcio.