Sensi, non c’è pace: quanti infortuni per il centrocampista, i più importanti

Stefano Sensi abbandona prima del tempo la gara contro l’Inter per infortunio: i problemi fisici sono una sfortunata costante.

Stefano Sensi, la storia infinita: il centrocampista di proprietà dell’Inter gioca da ex di turno con il Monza. Proprio contro i nerazzurri si ferma prima del tempo. Un copione già visto per il calciatore che deve fare i conti con la sfortuna. Si dice che le cadute servano per imparare a rimettersi in piedi, ma quella di Sensi è una vera e propria Via Crucis.

Stefano Sensi infortunio
Stefano Sensi, nuovo infortunio (ANSA-TvPlay.it)

Una serie di infortuni muscolari che lascerebbero con il morale a terra chiunque, il centrocampista invece ha stretto i denti e si è ripreso i suoi spazi. La speranza è che quest’ultimo non sia poi così grave, al punto da permettergli di tornare in campo quanto prima. I prossimi giorni saranno fondamentali per capire l’entità del danno.

Stefano Sensi, ci risiamo: altro infortunio per il centrocampista

Uno stop che ha visto, come molte altre volte, l’apprensione degli appassionati. Sensi ha cominciato il suo percorso nefasto a livello fisico con l’infortunio al bicipite femorale nel 2020 che l’ha tenuto fuori dai campi per 40 giorni. Dopo questa ideale “quaresima” è passato all’affaticamento muscolare. Fino all’infortunio al polpaccio nel settembre 2021 che ha anticipato quello al collaterale mediale costatogli 36 giorni di stop.

Infortunio Stefano Sensi
Altro stop per l’ex Inter (ANSA-TvPlay.it)

Il culmine, tuttavia, è stato nel novembre 2022. In quel mese ha dovuto fare i conti con la frattura del perone che l’ha visto fuori dai campi per 68 giorni. È rientrato in campo il 13 gennaio dell’anno successivo, il 2023, una situazione spiacevole che l’ha visto con le lacrime agli occhi: “Ho sentito l’osso spezzarsi”, ha dichiarato. Non si sono mai spezzate le speranze, anche stavolta Sensi riuscirà a rialzarsi. Con l’auspicio di scrivere la parola fine alle storture di questa stagione. Anche se – a ben vedere – si tratta di un vero e proprio periodo che vorrebbe lasciarsi alle spalle. Guardare al futuro con consapevolezza, anziché con rassegnazione.

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