Mattia Perin si è dimostrato un grande portiere nel match contro lo Sporting Lisbona: il ruolo di vice Szczesny inizia a stargli stretto.
La Juve ha battuto lo Sporting Lisbona soprattutto grazie alle parate di Mattia Perin. L’ex Genoa, chiamato in causa dopo l’uscita di Szczesny, si è fatto trovare subito pronto e non è la prima volta in stagione. Un secondo portiere di lusso a cui inizia a stare stretto il ruolo di riserva perché sulla carta potrebbe giocare titolare in diverse squadre, anche di vertice, del campionato.
La sua carriera è stata al di sotto delle aspettative ma c’è sempre tempo per rialzare la testa e togliersi soddisfazioni. All’età di 30 anni Perin, qualche tempo fa uno dei portiere italiani più promettenti, sta dimostrando di poter ancora dire la sua. Nonostante da un paio d’anni occupi un ruolo da comprimario alla Juve le sue prestazioni non passano inosservate e forse meriterebbe più spazio.
Nelle prossime partite rischia di mettere in difficoltà Allegri che potrebbe rivedere le gerarchie tra i pali e aumentare l’alternanza con Szczesny. Molto probabilmente il cambio sarà confermato nel match col Sassuolo dove il polacco, dopo i problemi avvertiti in Europa League, dovrebbe partire dalla panchina e lasciare ancora la scena al suo sostituto.
Juve, Perin chiede spazio: quale sarà il suo futuro
Il doppio miracolo all’ultimo minuto con lo Sporting Lisbona potrebbe valere la semifinale di Europa League per la Juve. Il successo bianconero dell’Allianz Stadium porta inevitabilmente anche la firma di Mattia Perin, grande protagonista nel finale di partita con un paio di strepitosi interventi.
Nel corso di questa stagione, chiedere al Milan, si è capito come ormai nel calcio moderno sia importante avere un secondo portiere all’altezza della situazione. Senza Maignan i rossoneri hanno avuto diversi problemi con Tatarusanu mentre la Juve ha avuto buonissime e quasi sorprendenti risposte nelle 15 presenze totali raccolte da Perin che per alcuni tifosi è sprecato in questo ruolo.
Il dibattito è aperto e ci si domanda se attualmente potrebbe giocare titolare nella maggior parte delle big di Serie A. Tolto il Milan, che ha uno dei portieri più forti d’Europa, e il Napoli con un Meret completamente ritrovato non è un’eresia pensare possa farlo nelle altre squadre. D’altronde l’Inter non ha troppe certezze con Onana e lo stesso vale per la Roma con Rui Patricio.
Poi c’è la Lazio che ha scoperto Provedel, proveniente dallo Spezia, ma anche lui partito come secondo e forse non troppo distante dal collega azzurro. Infine l’Atalanta ha puntato su Musso senza il successo sperato e in fin dei conti l’ex Genoa potrebbe starci benissimo alla Dea ma evidentemente, non essendo più giovanissimo, è veramente un po’ sottovalutato.