Il tecnico giallorosso sta cercando di capire cosa fare del suo futuro, è molto indeciso, ma anche la società non è più così convinta
Il terzo posto conquistato e l’avventura in Europa League stanno dando nuovo vigore a José Mourinho. In quest’ultimo mese al tecnico portoghese non sono andate benissimo le cose, dalla discussione con gli arbitri, il suo metodo e qualche risultato non proprio fortunato. In più, qualche uscita di troppo che la società non è che abbia gradito più di tanto e, quel che più sorprende, qualche scricchiolio all’interno dell’ambiente romanista con più di qualcuno che non sembra così determinato e sicuro ad andare avanti con Mou. Insomma il non gioco della Roma non è che entusiasmi proprio tutti.
Tutte cose che sono arrivate allo Special One che, si sa, è un tipo carismatico, un po’ egocentrico e un pizzico permaloso. Il fatto che i Friedkin poi non l’abbiano ancora chiamato per definire le cose e soprattutto il suo futuro non l’ha digerito affatto. Avverte attorno a sé che non c’è più la stessa fiducia di qualche tempo fa. Sapeva bene che venendo alla Roma non ci sarebbero state star per ogni ruolo ma aveva garanzie che dopo i primi due anni, le cose sarebbero andate in maniera un po’ diversa.
Top club su Mourinho, ma lui aspetta ancora la Roma
Il silenzio non gli piace, l’insicurezza di non sapere cosa fare più avanti né quella di poter programmare come vorrebbe non lo fa stare tranquillo. Per questo negli ultimi due mesi si è guardato un po’ attorno o almeno ha dato la sensazione di farlo. Da Parigi arrivano più voci di un Parsi Saint Germain che vorrebbe dargli una chance, ma questo andrebbe un p0′ a scontrarsi con la linea nuova che si è imposta la squadra parigina, ovvero quella di abbassare i costi e provare a puntare su giovani di talento, ma la pista, seppur timida e debole, c’è eccome. La vera squadra che sta seriamente pensando al portoghese è il Newcastle.
La squadra inglese sta facendo un ottimo campionato, ma la ricca proprietà vorrebbe alla guida un tecnico più esperto a livello internazionale e che sappia gestire i grandi giocatori. L’identikit sembra proprio quello di Mourinho e lui sarebbe allettato dal tornare in Inghilterra con una squadra che non vince da anni e che è pronta a mettere sul mercato una cifra monstre di quasi 300 milioni di euro, con la possibilità di arrivare a Osimeh tanto per citarne alcuni. Ma nonostante tutto, anche se sono solo voci, lui preferirebbe restare alla Roma e giocarsi la Champions con una squadra e un progetto da portare avanti. Ma ad una condizione: se Champions sarà, vorrà decidere l’ingaggio di almeno due o tre top-player. Se i Friedkin daranno l’ok, allora si andrà avanti di comune accordo altrimenti saluterà tutti. Ora non resta che i Friedkin lo chiamino e si mettano d’accordo, anche se tutta questa voglia non è sicuro che ci sia. Un bel rebus, intanto Mou pensa a portare la squadra in Champions e a vincere l’Europa League. E’ il suo grande obiettivo per riportare tutti, ma proprio tutti dalla sua parte.
