Napoli, nuovo intervento della Guardia di Finanza: nuovi sequestri da parte delle fiamme gialle, il rischio ora è davvero grande
La contraffazione è certamente uno dei mali del calcio italiano; sono sempre più i prodotti “taroccati” sul mercato che vengono venduti, con evidenti danni alle società di calcio ed ai loro prodotti ufficiali. A Napoli l’azione di prevenzione della Guardia di Finanza è ormai diventata quasi un’abitudine.
I finanzieri sono a caccia di prodotti contraffatti lì nelle zone più “calde”, soprattutto nell’ultimo periodo, quando in casa azzurra si sono moltiplicati i gadget che inneggiano al terzo scudetto, ormai sempre più vicino. I prodotti con il marchio di registrazione del Napoli e di Diego Maradona. E proprio nel quartiere Chiaia i finanzieri sono entrai in azione su segnalazione di Stefano Ceci; sono state sequestrate, infatti, sculture che raffiguravano la “mano de Dios”.
Il giro d’affari che si è creato attorno al club azzurro è davvero vorticoso ed ingente; un business che riguarda tutti i prodotti del Napoli, dalle maglie alle tute fino a sciarpe e bandiere oltre ad altri gadget. Un giro d’affari milionario di articoli provenienti dalla Cina e su cui ha posato gli occhi anche la criminalità organizzata. Ecco perché la Guardia di Finanza non è stata certo a guardare; in circa quattro mesi, dall’inizio dell’anno, sono stati infatti sequestrati 20mila prodotti per un valore di oltre 350mila euro.