Il centravanti del Bologna Zirkzee ha messo in mostra tutto il suo talento contro l’Atalanta e ora cerca la definitiva consacrazione.
E’ stata la mossa a sorpresa di Thiago Motta nel secondo tempo del match di sabato scorso contro l’Atalanta. L’ingresso di Joshua Zirkzee ha letteralmente spostato gli equilibri in favore del Bologna. Non a caso è stato suo l’assist per il gol del definitivo 0-2 siglato da Riccardo Orsolini.
Grandi potenzialità, ma ancora troppa discontinuità. Si può riassumere così, in maniera molto breve e diretta, il campionato del giovane attaccante olandese. Il Bologna, in estate, ha fatto un investimento importante per strapparlo al Bayern Monaco (si parla di quasi 10 milioni di euro totali) ed è conscio di non aver ancora visto tutto il talento del classe 2001.
Thiago Motta, attraverso l’allenamento quotidiano, sta cercando di stimolarlo al massimo. Secondo il tecnico italo-brasiliano Zirkzee è un grande lavoratore che deve trovare soltanto più coscienza dei propri mezzi. L’impressione, effettivamente, è che sia proprio così.
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Ma riallacciamo il nastro e torniamo a sabato. E’ il minuto 56 quando Zirkzee, dopo 3 partite di assenza, torna in campo al posto di Sansone. Da un falso nueve, il Bologna si trova con una prima punta di posizione, in stile Arnautovic, tanto per intenderci. Le sue giocate, fin da subito, cominciano a mandare in difficoltà le marcature uomo su uomo dell’Atalanta.
Movimenti a sostegno, tocchi di prima e intelligenza nel liberare gli spazi ai compagni. L’olandese approccia al meglio la partita su un campo molto complicato. Al minuto 86, scambiando palla con Dominguez, inventa un cioccolatino di prima intenzione per la corsa in profondità di Orsolini che poi segnerà la rete del definitivo 0-2. Tutto il suo repertorio e le sue potenzialità stanno lì, in una giocata che pare semplice, ma che in realtà non lo è affatto.
Visione di gioco, senso della posizione, tempi e tecnica per servire un pallone col contagiri per il compagno di squadra. Il giovane attaccante era stato preso per fare da bomber di riserva a Marko Arnautovic, avendo più meno le stesse caratteristiche. Con i continui infortuni dell’austriaco, però, Zirkzee sta trovando più minutaggio, nonostante anche la sua continuità sia spesso messa a repentaglio da una fragilità muscolare preoccupante. Le ultime nove partite rappresentano per lui un banco di prova importantissimo: ritrovare la piena forma fisica e provare a trascinare il Bologna verso l’Europa. Obiettivo non semplice, ma audace quanto le giocate del giovane e talentuoso centravanti olandese.