Accostato più volte al Milan e ad alcuni grandi club del nostro campionato ora è stato condannato alla galera: cos’è successo.
Storie di accuse e di condanne il calcio ne è pieno. Oggi come in passato sono purtroppo tanti i giocatori che hanno commesso illeciti e sono poi stati costretti anche a dover trascorrere determinati periodi della loro vita in carcere.
Dimostrazione del fatto che, anche con i soldi e lo status privilegiato da calciatore, non è tutto oro ciò che luccica. Scelte sbagliate, comportamenti fuori dalle righe o tentativi di aggirare la legge: le motivazioni possono essere tante, ma come in ogni aspetto della vita di tutti i giorni, alla base, deve sempre esserci una sana testa sulle spalle.
Ad entrare in questa negativa lista c’è anche Wissam Ben Yedder, attaccante classe 1990 più volte accostato a club del nostro campionato. Nel 2022, ad esempio, fu proposto a Maldini per il suo Milan, ma non solo. Anche Roma e Napoli si interessarono a lui, non sferrando però mai l’affondo decisivo.
L’ex grande obiettivo e la condanna
La carriera di Ben Yedder si è quindi sviluppata principalmente tra Siviglia e Monaco, in Ligue 1. E proprio durante la sua esperienza in terra spagnola, l’attaccante di origine tunisina, ma nato in Francia, è finito nel mirino della giustizia: il giocatore classe 1990 era infatti stato accusato di evasione fiscale.
Il 32enne di Sarcelles avrebbe nascosto al fisco parte dei suoi guadagni relativi al periodo in cui militava nel Siviglia, dal 2016 al 2019. L’apertura delle indagini risale all’anno 2019 quando il giocatore francese, secondo la stampa spagnola, aveva già pagato complessivamente 267.597 euro più interessi. Una somma altissima ma non ritenuta idonea e sufficiente per convincere il pubblico ministero a chiudere il caso.
Secondo quanto riferito dal portale francese RMC Sport, nella giornata di oggi sarebbe arrivato il giudizio definitivo sul 32enne. L’attaccante sarebbe stato quindi condannato a 6 mesi di carcere dalla giustizia spagnola. Il giocatore di origine tunisina, che attualmente milita nel Monaco (in Ligue 1), sarà anche costretto a pagare una multa di ben circa 130 mila euro. Attualmente, però, per lui non è prevista la prigione, a meno che non compia un altro illecito simile entro i prossimi due anni.
Ben Yedder potrà quindi continuare a giocare con la maglia del Monaco, in una stagione in cui sta rivestendo i panni dell’autentico protagonista. Ben 23 reti in 37 presenze totali contando tutte le competizioni. Una decisione che però rischia di minare la tranquillità del bomber francese, che nella sua carriera ha collezionato anche una ventina di presenze con la Nazionale di Didier Deschamps.