Tornano titolari Dzeko e Lautaro Martinez in vista di Benfica-Inter: tra loro due poca intesa gol e con Antonio Conte la situazione era totalmente differente.
L’Inter si appresta a giocare contro il Benfica l’andata dei quarti di finale di Champions League. Simone Inzaghi si gioca una fetta importante del suo futuro in nerazzurro, in caso di passaggio del turno.
Per questa delicatissima sfida con il club portoghese, il tecnico dell’Inter avrebbe sciolto le riserve. Nell’ultima sfida di campionato ha dato una chance dal primo minuto a Lukaku e Correa, titolari contro la Salernitana. Il risultato non è stato quello sperato. Big Rom ha dimostrato di essere in sintonia con il gruppo, di essere sempre al centro dell’azione, ma è ancora poco lucido sotto porta. Troppi gli errori commessi a tu per tu con il portiere avversario. E la fortuna non l’ha aiutato. Molto male l’argentino, ricoperto nuovamente di critiche dai propri sostenitori.
Dunque, Inzaghi ha scelto Lautaro Martinez e Dzeko come coppia d’attacco per sfidare il temibile Benfica, una delle formazioni rivelazione della Champions League. I due hanno giocato già 76 partite assieme, ma c’è un dato che fa riflettere sul loro impiego.
Lautaro-Dzeko, tanti gol ma poca intesa tra i due: il dato
L’argentino e il bosniaco hanno disputato oltre settanta partite assieme tra campionato e coppe. Oltretutto, quando si ritrovano in campo assieme, hanno siglato 57 reti: Dzeko ne ha segnate 24, Lautaro 33.
Eppure, la loro intesa non sembra essere delle migliori. O meglio, i due attaccanti nerazzurri hanno segnato appena 6 gol complessivi quando uno dei due ha fatto anche assist per l’altro. L’ultima combinazione vincente tra Lautaro e Dzeko risale a Cremonese-Inter della 20a giornata, quando il Toro ha siglato una doppietta e il Cigno di Sarajevo ha offerto al suo compagno un assist.
Tutt’altra storia, invece, ai tempi di Antonio Conte quando la LuLa era la coppia d’attacco più pericolosa della Serie A (e non solo). Ultimamente, quando in campo ci sono l’argentino e il belga, le cose non vanno per il verso giusto. Un solo gol nato dalla combinazione di entrambi. Ma tra la stagione 19-20 e quella dello Scudetto, la sintonia era decisamente diversa: 19 reti nati dall’assist del compagno d’attacco. Insomma, numeri completamente differenti rispetto a quando al fianco di Lautaro c’è Dzeko. Certamente, va sottolineato che l’ex Roma gioca in maniera diversa da Big Rom. Ma ora per Inzaghi è importante che l’Inter ritrovi la serenità necessaria per segnare un gol, chiunque esso sia a buttare il pallone alle spalle di Vlachodimos: solo 3 le marcature nelle ultime sei partite.