Serie A, il mercato entra nel vivo. Manca ancora un po’ all’apertura della sessione estiva di trasferimenti, ma gli affari non mancano.
La Serie A si tinge di rosso. Non per colpa dei conti delle big di campionato, ma a causa della sessione estiva di mercato che si preannuncia essere più calda del solito. Se non si può spendere come un tempo, allora la differenza la faranno le occasioni. Il calcio italiano è come un grande autosalone le cui auto migliori sono in riserva. Quindi guardare altrove diventa d’obbligo: la finestra dei parametri zero non solo è aperta, ma è anche a portata di mano.
Per aprirla basta avere un taccuino con sé e valutare un unico fattore: lo stipendio, poi c’è da fare i conti con il procuratore per le commissioni, ma quella è un’altra storia. Questa – di storia – è quella di Presidenti che si fregano le mani senza poter agire: chi aspetta l’esito di inchieste, chi invece spera di non svenarsi. Nessuno vuole o può fare il passo più lungo della gamba, ma in estate bisogna comprare. Il mercato alla Raiola è finito: non solo perché il procuratore è passato a miglior vita, ma anche perché una gestione del genere presuppone soldi e strategia. In Italia la seconda non manca, mentre la prima variabile non è pervenuta.
Serie A, gli affari migliori: chi sono gli svincolati
Il pallottoliere si è inceppato, ma non la voglia di rinforzarsi. Quindi o si vende a qualche nababbo del calcio mondiale: Qatar in primis, oppure si pensa al futuro senza passare per trattative. Si disquisisce solo con il giocatore e il suo entourage, sperando che non giochi più di tanto al rialzo. La lista dei parametri zero – tra Italia ed Europa – è ghiotta. La Roma, per citare una squadra che si ciba di svincolati, con Dybala ha fatto la sua fortuna. Con buona pace dei detrattori. Ora tocca alle altre.
Le big si preparano con la lente d’ingrandimento, ma il tesoro è più vicino di quanto si pensi: basta saper guardare. Il primo nome sulla lista è quello di Samir Handanovic. L’estremo difensore all’Inter è stato rimpiazzato da Onana. Limiti d’età e non solo. Potrebbe essere un affare per qualche altra squadra che cerca garanzie in porta. L’estremo difensore è alla ricerca di una realtà che lo rimetta al centro del progetto, cosa che l’Inter non sembra voler più fare. Subito dopo c’è Skriniar: promesso al PSG.
Da Skriniar a Rabiot passando per De Vrij
Altro esubero dell’Inter che sembrava voler e dover rimanere, invece ha preso il volo. Chi resta con i piedi per terra, invece, è De Vrij che non solo può lasciare l’Inter ma ha diverse pretendenti anche all’estero. In difesa troviamo anche Sergio Ramos: il difensore si sarebbe stancato dell’aria di Parigi e vorrebbe trovare qualcosa di più stimolante. Mourinho a Roma lo aspetta, ma non è così facile. Stesso discorso per Benzema. Senza contratto (forse) ma con tante opportunità.
Tra le fila del Manchester City, alla corte di Guardiola, un altro che la Liga l’ha conosciuta, c’è Gundogan. Occasione ghiotta con un ottimo rapporto spesa-resa. Successivamente abbiamo Modric, altro Blancos dallo spirito e la tecnica irrefrenabile. Spesso accostato al Milan, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo lo stipendio. L’ex Pallone D’Oro potrebbe anche ridurselo, ma occorre capire se basti. Il Diavolo è tentatore, ma (da quest’anno) anche parsimonioso.
Rebus Di Maria
Dall’altra parte della Spagna, in Catalogna, c’è Sergi Busquets che non solo aspetta una nuova dimensione ma potrebbe ancora fare la differenza. I catalani tremano. In Italia, invece, nella soffitta – si fa per dire – della Vecchia Signora potrebbe finire Rabiot: il centrocampista ex PSG potrebbe partire. Anche se nell’ultimo periodo è sembrato provvidenziale. Allegri ci pensa, gli altri meno: visto che c’è chi è pronto a sferrare l’offerta determinante.
Così come lo sono Messi e Di Maria: in scadenza entrambi, ma potrebbero ancora trovare un accordo. Nel caso non andasse bene con PSG e Juve, pronta la corsa ai due campioni. Con la Pulce che potrebbe finire in Qatar – per sfidare ancora Ronaldo – dove è stato nominato, fra le altre cose, Ambasciatore del Turismo. Il collega argentino, altresì, vorrebbe restare alla Juventus, ma tutto dipende dalle coppe. Anche per questo ha messo il turbo dopo un Mondiale da protagonista. Ora la scena se la ruba il mercato e le sue incognite. Parametro zero è la nuova frontiera di un business in crisi che non dorme mai, dato che sono finiti i cuscini.