A poche ore dal match tra Sampdoria e Cremonese, all’esterno dello stadio Ferraris si sono registrati violenti scontri: ecco cos’è successo.
Alta tensione a Genova per la partita tra Sampdoria e Cremonese. La partita che si giocherà alle 16.30 rappresenta uno snodo particolarmente delicato per il futuro delle due formazioni. Non vincere oggi significherebbe praticamente mettere la parola fine sulle speranze salvezza.
Un successo, invece, potrebbe rilanciare timidamente le ambizioni di una delle due formazioni, attualmente posizionate al 19esimo (la Sampdoria) e al 20esimo posto (la Cremonese). Il più classico degli scontri diretti, insomma. Ma si sa, quando si giocano partite del genere la tensione è alle stelle. I giocatori in campo sanno di dover lottare per mantenere la categoria, con tutte le pressioni del caso.
I blucerchiati hanno vinto l’ultima partita il 19 marzo contro l’Hellas Verona, in un altro scontro diretto decisamente importante. Per la Cremonese, invece, la situazione è anche peggio visto che in stagione è arrivato un unico successo contro la Roma di Josè Mourinho.
Samp-Cremonese, cos’è successo
Non solo in campo, ma anche fuori dal rettangolo verde il clima è caldissimo, quasi esagerato. Nella mattina odierna, infatti, si sono registrati violenti scontri tra le due tifoserie. La Digos sta cercando di ricostruire quanto accaduto e, secondo le prime ipotesi, sembra che alcuni dei tifosi grigiorossi fossero all’interno di un bar quando qualcuno li ha avvertiti dell’arrivo di un gruppetto di tifosi sampdoriani. A quel punto le due fazioni si sono affrontate a colpi di cinghie e spranghe e hanno fatto volare fumogeni, bottiglie di birra e tavolini del bar. Gli inquirenti non escludono che la rissa sia stata decisa a tavolino.
Pare infatti che alla base di tutto non ci sia la delicata partita odierna, ma una rivalità storica, in quanto i tifosi della Cremonese sono gemellati con la tifoseria del Genoa. Nello scontro un tifoso dei grigiorossi è rimasto ferito ed è stato trasportato in ospedale codice giallo per un trauma cranico. Intanto la polizia ha identificato 38 tifosi, tre dei quali risultano feriti. Diversi dei restanti ultras sono stati portati in questura per l’identificazione.
Insomma, un triste pomeriggio che col calcio non ha niente a che fare. Ora la situazione pare rientrata, con le due squadre che sono pronte a scendere in campo per darsi battaglia, sportivamente parlando, per provare a salvare la categoria.
