Ai microfoni di Tvplay.it interviene lo storico legale di Lotito, Gian Michele Gentile che spiega la situazione legata al blitz della Finanza
Operazioni da rivedere, fatture artefatte e plusvalenze gonfiate, accuse gravi e pesanti quelle della Guardia di Finanza che la settimana scorsa ha fatto un blitz a Formello, ma anche a Trigoria e alla sede della Salernitana, la ex società del presidente Claudio Lotito, con la quale fino all’anno scorso e negli ultimi dieci anni sono intercorsi rapporti e sinergie di ogni genere, soprattutto sul mercato. Ed è da qui che parte l’indagine della procura di Tivoli che è competente per la zona di Formello, dove ha sede legale la Lazio.
Accuse che hanno gettato un po’ nello sconforto e fatto preoccupare ytanti tifosi della Lazio, anche perché si è mossa pure la Federcalcio dopo che la procura di Tivoli ha chiesto l’invio di documenti che riguardano 7 operazioni sospette. “Qua di sospetto non c’è nulla, chi lo dice, afferma sciocchezze per non dire qualcosa di più grave e greve…“, è la replica stizzita dell’avvocato della Lazio e da anni del presidente Claudio Lotito, Gian Michele Gentile che ai microfoni di Tvplay.it spiega la situazione e quello che sta accadendo: “Devo dire che sappiamo molto poco, diciamo che sappiamo solo quello che viene contestato, a breve cercheremo di capire insieme al pubblico ministero con i dati e documenti che sono stati presi a Formello, ma non mi fascerei la testa, anzi siamo davvero tranquilli, un po’ infastiditi per il clamore, ma super sereni”
“Penalizzazioni? Che grandissima sciocchezza, terrorismo da quattro soldi…”
Per la Lazio, che nei giorni scorsi ha diramato un comunicato nel quale sosteneva con forza che la società è “una casa di cristallo“, e non è da meno il legale biancoceleste che va in profondità, rivelando anche un retroscena sulla Consob che non si conosceva: “Stiamo cercando di capire quali possono essere i problemi che avrebbero riscontrato Finanza e Procura, ma da parte nostra non ci sono, ma non perché lo dico io o lo dice la Lazio, bensì la Consob. Già qualche mese fa c’era stata un’indagine della Consob, la quale ci ha chiesto la documentazione, ha verificato ogni operazione e constatato che tutto era stato fatto nelle regole, quindi se per la Consob va bene, non capiamo, ce lo diranno loro. La Lazio ha rispettato la legge, sempre, quindi non so cosa cercano o ci contestano, lo sapremo“.
Per il legale della Lazio ogni cosa si risolverà a suo tempo e subito dopo aver chiarito le posizioni, anche perché la Lazio “non ha niente da nascondere” anzi, sostiene l’avvocato Gentile e Tvplay.it “siamo i primi ad aprire le porte di Formello affinché vengano e prendano tutto quello che vogliono”. E sulle similitudini con la Juventus, il legale della Lazio quasi si scalda e diventa rovente: “Sono cose che non sono logiche, anche perché ho sentito paragoni con la Juventus, ma loro avevano altri problemi, ben più seri, non giochiamo per favore, anche con questa storia delle penalizzazioni, sono sciocchezze per non dire altre cose. E’ un terrorismo mediatico da quattro soldi, soprattutto, a mio modo di vedere, perché la Lazio è una squadra di primo piano. Qui ci si contesta la cessione o l’acquisto di giocatori a un prezzo eccessivo, ma si tratta di ragazzi di non certo di grido, pagati e venduti il giusto, uno dalla B alla A col prezzo quasi identico rispetto all’anno precedente. E’ tutto tracciato“