Napoli senza Osimhen e Simeone: come sono andati i precedenti

Napoli pronto a dare tutto se stesso per la sfida di Champions League contro il Milan. Un quarto di finale molto importante per gli azzurri.

Essere al primo posto in Serie A con 74 punti è punto di forza fondamentale per coloro che non si aspettavano di non lottare per lo scudetto. Invece, questo Napoli ci sta lottando e alla fine potrebbe anche vincerlo. Bastano ancora quattro vittorie e il terzo scudetto della storia partenopea arriverà finalmente in Campania dopo 33 anni. Intanto però c’è da affrontare la doppia sfida in Champions League contro il Milan.

Napoli
Osimhen ancora a forte rischio (La Presse, TV Play)

Un doppio impegno faticoso e importante, contro una squadra che in passato questa competizione l’ha già vinta 7 volte e sa come si sta in palcoscenici del genere. Dal canto suo, la squadra di Spalletti ci arriverà fiera per essersi superata anche in questo senso ma stanchissima. Ebbene sì, rispetto al Milan, gli azzurri non hanno fatto un turnover, presentendosi a Lecce con la formazione titolare per l’ennesima volta.

Napoli senza Osimhen e Simeone

Una scelta che ha portato all’ennesima vittoria azzurra ma anche a logorare ancora di più vari giocatori. A questo, si aggiunge l’assenza di Giovanni Simeone che, proprio durante la gara di ieri si è infortunato. Quindi, contro la squadra di Pioli non ci sarà né l’argentino né Osimhen. Tutto l’attacco poggerà sulle spalle di Raspadori che, dopo mesi fermo per infortunio, ieri ha disputato un’ora di partita.

Napoli
Simeone potrebbe saltare la doppia sfida Champions (La Presse, TV Play)

Insomma, non è certamente il massimo della situazione, soprattutto considerando ciò che c’è in ballo da qui a fine stagione ma questo tipo di infortuni non dipendono certamente da Spalletti o dai calciatori. Ci sono i dati statistici in favore dell’ex Sassuolo che finora, ogni qualvolta ha giocato titolare con il Napoli, è andato a segno o ha portato alla vittoria. Basti pensare alla gara di ritorno contro l’Ajax, oppure alle due partite contro il Glasgow Rangers oppure la vittoria interna contro lo Spezia.

Dunque, non tutti i mali vengono per nuocere e il giovane attaccante italiano, per quanto non abbia sicuramente i 90′ nelle gambe, sicuramente potrà essere molto ultime al gioco di Spalletti e aiutare la squadra a conquistare la vittoria sia in Champions League che in campionato.

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