Salernitana-Inter, Ochoa si esalta a Pasqua: il miracolo all’Arechi. Il portiere messicano autore di una gara superlativa
Si dice che i miracoli riescano soprattutto a Natale, ma quanto si è visto nel pomeriggio del venerdì santo allo stadio Arechi di Salerno nel corso della sfida tra la Salernitana di Paulo Sousa e l’Inter di Simone Inzaghi ha probabilmente un’origine sovrannaturale. La squadra nerazzurra, in vantaggio dopo soli sei minuti di gioco con Gosens, ha trovato un ostacolo insormontabile in Guillermo Ochoa, il 37enne portiere della nazionale messicana arrivato a Salerno a gennaio, subito dopo la fine dei campionati del mondo del Qatar.
I nerazzurri hanno iniziato una sorta di tiro al bersaglio verso la porta dei padroni di casa. Ma i pali e soprattutto gli straordinari interventi dell’estremo difensore messicano hanno tenuto in bilico il risultato fino alla fine. Addirittura gigantesche la parate sulle conclusioni ravvicinate di Lukaku, Correa, De Vrij e Lautaro Martinez. Interventi superlativi che hanno consentito ai ragazzi di Paulo Sousa di rimanere aggrappati alla partita fino agli ultimi concitati minuti di gioco.
Salernitana-Inter, Ochoa si esalta a Pasqua: il miracolo all’Arechi vale un punto per i granata
E al 90′, puntale come un orologio svizzero, si è materializzata la clamorosa beffa per l’Inter: l’ex di turno, Antonio Candreva, si è involato sulla fascia destra e ha lasciato partire un velenoso tiro cross, una parabola beffarda che ha uccellato Andrè Onana. L’Inter ha perso così altri punti preziosi nella corsa a un posto in Champions League per la disperazione di giocatori, dirigenti e staff tecnico.