Mourinho continua a lavorare alacremente con i giallorossi per sperare di vincere anche l’Europa League e arrivare in Champions League. Intanto, giunge una notizia che non fa felice il popolo giallorosso.
Essere un tecnico vincente costa e anche molto. Serve pazienza, dedizione, sacrificio, tanto lavoro ma anche tanta fortuna. Questo perché, almeno un trofeo all’anno lo devi portare a casa, altrimenti di “Special One” non hai niente. Questo José Mourinho lo sa fin troppo bene visto che da anni continua a lottare con se stesso per continuare a mantenere alta la sua immagine e le sue qualità di allenatore da grande squadra.
Nonostante con il Tottenham non gli sia andata proprio bene, alla Roma è stato accolto come un profeta che poteva portare la luce. In effetti, un primo trofeo l’ha portato, è in piena corsa per un secondo trofeo e potrebbe arrivare tra i primi quattro posti in Serie A che vorrebbe dire ritornare in Champions League dopo anni per i giallorossi. Certo, visto il mercato fatto in estate, forse ci si sarebbe aspettato qualcosa in più dalla squadra ma per il momento va bene così.
Mourinho in Arabia, c’è l’offerta
Con ancora un anno di contratto, il tecnico portoghese vorrebbe capire quali sono i progetti futuri della società. Peccato che, almeno per il momento, il rinnovo dell’allenatore non è al primo posto nella lista della proprietà americana che sta pensando a ben altre cose per rendere la società giallorossa più solida e potente. Questo aspetto però non piace per niente all’ex tecnico di Chelsea e Manchester United che è abituato a programmare anzitempo con contratti più lunghi.
Per questo motivo, non è da escludere che il portoghese possa decidere di accettare le lusinghe degli arabi che, così come fatto con Cristiano Ronaldo, sarebbero pronti a presentargli un’offerta a cui non è possibile dire di no. Indubbiamente, dinnanzi a tanti milioni di euro, sarebbe assurdo rifiutare una proposta del genere ma Mourinho vorrebbe prima aspettare una mossa della Roma per capire come evolverà il progetto giallorosso per poi prendere una decisione sul proprio futuro. Dunque, questa volta non saranno i milioni a decidere ma la programmazione di una società e il volere di un allenatore.