Inchiesta Prisma, la Juve pensa ad una nuova mossa: il piano

Iniziano i giorni cruciali per capire quale sarà il futuro dei bianconeri: intanto la dirigenza studia i movimenti

L’inchiesta Prisma finirà davanti al Gup il prossimo 10 maggio e da qui nasce praticamente tutto: dopo che la procura di Torino ha iniziato le prime indagini, quelle di Roma e Tivoli hanno deciso di andare avanti per conto proprio. Sulla base dei quanto accaduto ieri, con le perquisizioni nelle sedi di Lazio, Roma e Salernitana, in un comunicato, la procura di Tivoli ha tenuto a specificare che le indagini non sono collegate al caso Juve.

Inchiesta Prisma
Fabio Paratici, Pavel Nedved, Andrea Agnelli e Alessando d’Angelo – (TvPlay)

E gli ultimi sviluppi ‘capitolini’, riporta il Corriere dello Sport, potrebbero trasformarsi in un assist per la difesa della Juve nell’udienza sul plusvalenze-bis al Collegio di Garanzia del 19 aprile. Ad Agnelli e co. è stato contestato il “sistema” ma dopo gli ultimi episodi i bianconeri proveranno a ribaltare il -15 e poi dovranno difendersi dalle accuse sugli stipendi, con il procuratore Figc, Chiné, pronto a inviare l’avviso di chiusura indagini entro la settimana.

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