Il giornalista de La Gazzetta dello Sport, Valerio Piccioni, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT
SENTENZA JUVE DEL 19 APRILE PROSSIMO PER RISOLVERE LA SITUAZIONE DEL -15: “La Procura Federale ha 20 giorni di tempo dalla chiusura delle indagini per poter avvertire i potenziali incolpati, in questo caso la Juve e i suoi ex dirigenti, di aver concluso le indagini e chiedendo loro se siano propensi ad inviare delle memorie difensore o di venire interrogati. Il procuratore Chiné sta completando la scrittura dell’atto, che arriverà molto probabilmente per l’inizio della prossima settimana dopo Pasquetta, in cui avremo dei pre-deferimenti e la Juve, con i suoi ex dirigenti, avrà un tempo per difendersi. Se la difesa dovesse essere d’accordo i tempi saranno inferiori ai 15 giorni previsti. In ogni caso, però, i deferimenti arriveranno dopo 19 aprile. Ecco perché l’udienza del Collegio di Garanzia sarà uno spartiacque decisivo”.
L’INCHIESTA PLUSVALENZE PUO’ PESARE IN QUALCHE MODO SULLA SENTENZA DEL 19 APRILE? : “Sono due filoni differenti, quindi saranno due processi differenti. Non dobbiamo dimenticare, però, che il filone plusvalenze e quello stipendi – dal punto di vista penale – stanno nello stesso circuito. I reati penali che vengono contestati alla Juve ed ai suoi ex dirigenti sono tutti in questo potenziale processo che nasce dall’indagine Prisma. Sono divisi, invece, sul fronte sportivo. Se ci fosse una conferma dei 15 punti di penalizzazione, probabilmente si potrebbe ritenere quasi del tutto esaurito il capitolo della mancata lealtà che è quello più gravoso per la Juve. Se così non fosse, in qualche modo, la partita della manovra stipendi acquisirebbe una nuova centralità perché sarebbe l’occasione per la Procura Federale e per l’accusa di dimostrare la responsabilità del club e dei suoi ex dirigenti. Sappiamo che questo non è un discorso di carattere giuridico-normativo, sappiamo che è un ragionamento che può prevedere anche il patteggiamento. E’ evidente che, qualora la Juve riuscisse a dimostrare l’infondatezza della condanna per un vizio di forma, a quel punto potrebbe essere tentata dall’accettare una penalizzazione molto ridotta o una multa sul fronte stipendi. Il patteggiamento è, però, una strada possibile ma molto faticosa. I Giudici del Collegio di Garanzia hanno tre strade: cancellazione, conferma e rimodulazione”.
IL POSSIBILE CONFLITTO DI INTERESSI TRA IL PRESIDENTE DEL CONI E LUPO RATTAZZI (AZIONISTA EXOR): “Io darei un consiglio su questo: occorre ragionare con grande prudenza perché sono cose molte delicate. Si dovrebbe fare un ragionamento generale sulla giustizia sportiva, nel senso auspicare una maggiore terzietà sulla giustizia sportiva in generale. Su Santoriello penso che è stata compiuta la scelta migliore perché avremmo due PM che saranno in grado di svolgere al meglio il proprio lavoro. Lo stesso Santoriello, ricordiamo, ha deciso – dopo tutto quello che è accaduto – di non entrare nell’udienza preliminare. Dobbiamo cercare di fidarci di questo percorso, poi se la decisone non ci convince è giusto esprimere tutte le perplessità del caso. La Giustizia Sportiva, però, deve essere una giustizia terza. Bisogna lavorare in tal senso”.