Napoli, ancora tensioni tra De Laurentiis e i tifosi: i 3 gravi motivi per il pm

La spaccatura tra il patron dei partenopei ed i sostenitori del club è sempre più netta: ecco quali sembrerebbero le cause

Che il presidente Aurelio De Laurentiis e una parte dei tifosi del Napoli non vadano d’accordo, ormai non è una novità: L’ultima contestazione è andata in scena durante l’ultimo match casalingo di campionato, quello con il Milan. Tra i temi della discordia tra la tifoseria più calda e la presidenza c’è un codice di condotta che non permette l’ingresso nello stadio di megafoni, tamburi e striscioni e la questione del caro biglietti che secondo l’opinione dei supporters vorrebbe portare il Napoli ad avere uno stadio “per famiglie” ma a prezzi proponibili solo per persone benestanti.

In merito a quanto successo domenica sera, De Laurentiis è stato duro: “Quelli non sono veri tifosi, sono delinquenti ai quali si permette di andare allo stadio. Fin quando non si prende la legge della Thatcher e la si porta in Italia, avremo sempre questi problemi“. Il patron del Napoli, dal Forum sugli stadi organizzato al Coni, ha aggiunto poi un commento sulla questione tagliandi: “Il Milan, quando andremo su in Champions, incasserà oltre 10 milioni di euro. Noi forse arriveremo a 5. I rossoneri hanno messo il prezzo massimo a 800 euro, noi non più di 500 per la tribuna autorità. Le cose a Napoli non si pagano meno, dobbiamo smetterla di piangerci addosso perché Napoli è un superplus“.

Discordia De Laurentiis-tifosi, le cause

Alla luce del fatto che le tensioni tra Aurelio De Laurentiis e buona parte dei napoletani non sono intenzionate a finire, va avanti in differita un’inchiesta, sottolinea Il Mattino, condotta dai pm Battiloro, Castaldo, De Falco, De Simone, sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Sergio Amato, con una chiara la strategia investigativa: si indaga per violenza privata e per estorsione, in uno scenario che va a ritroso rispetto ai fatti della scorsa domenica.

Tifosi Napoli De Laurentiis
Napoli, Curva B: tensione durante la sfida con il Milan – (TvPlay)

La Procura punta ad accertare se ci sono state pressioni nei confronti di uno o più tifosi, per indurre tutti al silenzio o per spingere le curve a girarsi di spalle durante l’evoluzione del match contro il Milan; ma punta anche ad accertare se ci sono stati tentativi di condizionamento delle scelte manageriali del Calcio Napoli. Un’inchiesta che fa leva anche sugli appuntamenti che attendono la squadra, tra match in campionato e Champions, quando l’intero progetto allestito da De Laurentiis potrebbe andare all’incasso sotto il profilo economico e dei risultati da segnalare agli annali.

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