Gyorgy Garics ha duramente condannato la Juve sul caso plusvalenze: l’accusa dell’ex difensore del Napoli nell’intervista a Notizie.com.
Nel calcio italiano si discute ancora tantissimo del caso plusvalenze che momentaneamente è costato 15 punti di penalizzazione alla Juventus. Una sanzione che alcuni ritengono adeguata, altri ingiusta e altri ancora troppo morbida. Come Gyorgy Garics, ex difensore del Napoli, che ha lanciato una pesante accusa contro i bianconeri nell’intervista concessa a “Notizie.com”.
Il Napoli ha perso male contro il Milan ma rimane saldamente in cima alla classifica di Serie A. Al momento sono 16 i punti di vantaggio sulla Lazio seconda ma le cose potrebbero cambiare in base all’epilogo dell’Inchiesta Prisma. La Juve infatti spera ancora nella restituzione dei 15 punti di penalità che attualmente la vedrebbe balzare al secondo posto a -12 proprio dagli azzurri.
Una situazione diversa per la squadra di Spalletti che resterebbe padrona del proprio destino ma con più pressione sulle spalle. Sulla carta infatti mancano ancora dieci giornate e non sono esclusi, anche se molto improbabili, colpi di scena. Di certo uno scenario del genere sarebbe inaccettabile per un ex giocatore come Garics, totalmente contrario all’entità della pena inflitta ai bianconeri e a maggior ragione di un eventuale annullamento.
Caso Juve, Garics durissimo: “Da altri parti sono andati in prigione”
La Juve continua la sua rimonta in campionato e, grazie alla serie positiva di risultati, si è rimessa pienamente in corsa per un posto alla prossima Champions League. I bianconeri sono ancora distanti sei punti dall’obiettivo ma ci sarebbe tutto il margine e il tempo per colmare anche questo divario, completando una mezza impresa considerando la posizione in classifica di qualche mese fa.
In ogni caso il contesto rimane incerto perché tutto dipenderà dalle sentenze definitive del caso plusvalenze che potrebbero confermare o ribaltare il risultato anche a poche giornate dalla fine. Una storia assurda per Garics che, senza mezzi termini, condannato duramente le azioni illegali dei bianconeri e come sono stati gestite dalla giustizia italiana: “E’ una questione delicata per colpa di questo paese. In Italia certe cose succedono perché non vengono pagate le conseguenze, non possono esserci due pesi e due misure. Per esempio Hoeness (l’ex presidente del Bayern Monaco) quando ha sbagliato è andato in galera, si è fatto i suoi anni ed è uscito”, come dichiarato a Notizie.com.
Insomma secondo l’ex terzino del Napoli ci vorrebbero misure più severe proprio per evitare una recidiva: “In Italia ci sono sempre mille inchieste tra calcioscommesse, plusvalenze, ecc. perché non si paga abbastanza per i propri sbagli. In particolare bisogna pagare soprattutto quando toccano il fair play nello sport”.
