Allegri ed i suoi, in assenza dei gol di Vlahovic, si affidano al classe 2000: adesso i soldi del riscatto è più vicino
In attesa di capire quali saranno le sorti della Juventus, Allegri ed i suoi continuano la corsa all’Europa. Nonostante i 15 punti di penalizzazione con sui sono stati sanzionati in classifica i bianconeri, si trovano al settimo posto: qualora agli juventini venissero ridati i punti, sarebbero secondi a +4 dalla Lazio, che al momento è la seconda forza del campionato. Uno degli uomini chiave in questa stagione per la Vecchia Signora è senza dubbio Moise Kean.
L’attaccante classe 2000 ha tolto parecchie castagne dal fuoco alla Juventus: l’ultimo esempio è la giornata di campionato in corso, nella quale ha siglato la rete decisiva per la vittoria contro il Verona, proprio come era capitato all’andata al Bentegodi. Mancano terribilmente ai bianconeri le rete di Vlahovic, che in questa stagione, complici anche gli infortuni, non è mai riuscito ad assomigliare neanche lontanamente al centravanti visto a Firenze. Tuttavia il ‘corto muso‘ di Allegri può contare su altre soluzioni.
Kean, i numeri ed il riscatto
Moise Kean ha raggiunto sabato sera allo Stadium quota 8 centri, miglior bottino italiano in carriera, sottolinea TuttoSport. E’ la più prolifica freccia nell’arco di Allegri: se il classe 2000 in stagione segna ogni 156 minuti in campo, Milik lo fa ogni 174 e Vlahovic ogni 202.
Terminata l’annata si tireranno le somme in casa Juventus: il riscatto di Moise Kean dall’Everton è cosa fatta, per 28 milioni cui sommare i 7 del prestito biennale e gli eventuali 3 di bonus; il vercellese ha il valore aggiunto di figurare come “club trained player” per la Juve nella lista Uefa e, gol dopo gol, sta dando un rinnovato significato all’operazione. Al punto che i radar della Premier League non hanno mai smesso di monitorarlo, anche se servirebbe una proposta (almeno) all’altezza del recente investimento per insinuare un dubbio nei bianconeri.
Quella quindi che all’inizio era stata un’operazione poco compresa e che aveva lasciato molti interrogativi, ad oggi si è rivelata un’ottima mossa: per questo motivo il riscatto dell’attaccante non è parso così assurdo. E ancora il classe 2000 ha una parte di stagione in cui mettersi in mostra sia in campionato (sabato all’Olimpico contro la Lazio non ci sarà per squalifica) che nelle Coppe.