Il fenomeno dei Procuratori è sempre più in ascesa in Italia: la Juventus è il club che ha speso la cifra più alta in commissioni
Sono i re del calcio, un fenomeno dche ha praticamente preso il dominio di tutto il mondo pallonaro. Stiamo parlando dei procuratori, o agenti di calciatori, una figura “professionale” sempre più importante. Hanno in mano il potere, gestiscono i trasferimenti degli atleti avendo le procure dei loro assistitit e soprattutto sono in grado di muovere una quantità davvero pazzesca di milioni di euro.
Un fenomeno che di certo va arginato, considerato come le spese a carico dei club della Serie A per questo tipo di figure professionali hanno valicato un confine davvero assurdo, quello dei 200 milioni di euro. In molti, fungendo da intermediari nelle trattative, sono diventati veri e propri direttori sportivi, con commissioni davvero pazzesche.
Ma come si può fare per mettere un freno a tutto ciò prima che salti il banco definitivamente? Infantino, capo della FIFA, ha già provveduto con un primo, piccolo, passo. La reintroduzione dell’albo per gli agenti e soprattutto un tetto massimo alle commissioni, che non devono eccedere il 3% dello stipendio dell’atleta se il procuratore assiste il calciatore, oppure il 10% sull’operazione se il procuratore “aiuta” il club cedente.
Una prima modifica varata lo scorso mese di gennaio e che entrerà in vigore solo a partire da ottobre prossimo, salvo ricorsi già annunciati dai procuratori, pronti a rivolgersi fino alla Corte di Giustizia Europea. Vedremo solo nei prossimi mesi se la rivoluzione annunciata da Infantino, prima che il castello crolli definitivamente, possa essere messa in atto.
Intanto in Italia il fenomeno è più vivo che mai ed anzi addirittura cresce, nonostante i nostri club siano indebitati con bilanci in profondo rosso. La FIGC ha reso noti i dati relativi al 2022 e sono 205 i milioni che i procuratori hanno messo in tasca. Una cifra clamorosa, soprattutto se consideriamo i 187 milioni del 2019, i 138 nel 2020 (l’anno della pandemia e degli stadi chiusi) ed i 173 del 2021.
Torino occupa il primo e l’ultimo di questa speciale classifica; la Juventus, infatti, nonostante la sua situzione debitoria, è il club che spende di più in commissioni; oltre 51 milioni di euro versati soprattutto sui conti bancari degli agenti di Pogba e Di Maria, arrivati a parametro zero e strappati alla concorrenza a peso d’oro.
Bianconeri irragiungibili, quindi, con la Roma seconda in questa classifica (poco) speciale, con 21 milioni versati, riuscendo a portare in giallorosso gli svincolati Matic e Dybala, oltre agli altri acquisti. Terza, invece, l’Inter “ferma” a poco più di 20 milioni. In tre, insomma, quasi 100 milioni di euro versati, quasi il 50% della cifra totale.
In quarta posizione la Fiorentina a 13,5 milioni, poi il Napoli capolista ed il Milan, rispettivamente a 12,4 e 12 milioni, club virtuosi, come Atalanta e Lazio (6,7 milioni per i nerazzurri, 6,3 per i biancocelesti). In conda l’altra faccia di Torino, quella granata, con appena due milioni di euro destinati ai procuratori.
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