Il centrocampista serbo è tornato al gol dopo quasi tre mesi di digiuno e si toglie anche qualche sassolino
Un gioiello che ha dato alla Lazio una vittoria preziosa e importantissima in chiave Champions. Un rete bellissima su punizione, con una parabola perfetta, ma anche e soprattutto un gol che fa entrare Sergej Milinkovic Savic nella storia biancoceleste. Già perché con la rete segnata al Monza su punizione per il 2-0, il centrocampista serbo è diventato il giocatore straniero più prolifico della storia laziale.
Il calciatore laziale col Monza ha giocato la sua 331/esima partita con la maglia biancoceleste e con la rete del 2-0 siglata alla formazione allenata da Palladino è arrivato alla 65/esima realizzazione con la casacca laziale. Un gol che lo porta ad essere il giocatore straniero più prolifico della storia della Lazio, ha fatto un gol in più di Goran Pandev che era fermo a 64 reti. Un record importante, anche se lui stesso non è che ci badi più di tanto. Ma non è tutto.
Un gol d’oro che vale la Champions e un appuntamento per il rinnovo
Il gol di Monza non vale solo per il record dei gol stranieri, con quella rete Milinkovic si è portato a meno una rete da una leggenda come Miro Klose nella classifica per numero di reti realizzate in Serie A da giocatori stranieri in maglia biancoceleste. E il tedesco era un attaccante, uno di quelli che aveva una certa confidenza con la porta, non a caso è il miglior bomber della storia dei mondiali. Per il momento, l’ex attaccante tedesco è primo nella classifica con 54 reti. Il Sergente è subito dietro a 53, poi ci sono ancora Pandev con 48 e un altro laziale del momento come Luis Alberto con 41 gol.
Per Milinkovic ci sono a disposizione ancora dieci partite per tentare l’aggancio a Klose e sognare addirittura il sorpasso. sarebbe l’apoteosi. Un sogno per la società avere un giocatore di questo calibro. L’obiettivo di Claudio Lotito è farlo restare alla Lazio ancora per tanti anni. Non è facile, ma è altrettanto vero che il patron laziale ha fatto una proposta incredibile al Sergente, presentandosi con 5 milioni di euro netti a stagione fino al 2027, con la garanzia di inserire una clausola rescissoria di 50 milioni. Il suo procuratore Kezman è arrivato nella settimana del derby, ha visto sia Lotito che Tare, si è dato una stretta di mano. Ora l’appuntamento decisivo è previsto a dopo il 20 aprile: dentro o fuori. A Formello non dicono nulla, ma c’è ottimismo.
