Simone Inzaghi rischia l’esonero, la possibilità per il tecnico nerazzurro, ecco cosa accadendo in casa meneghina in queste ore
Una nuova sconfitta, la terza consecutiva in campionato, la decima in stagione per l’Inter che ora vede pericolosamente in bilico anche la qualificazione alla prossima Champions League. Un ko rovinoso per i nerazzurri contro la Fiorentina, arrivato a San Siro contro una formazione coriacea ma di certo non irresistibile.
L’Inter è ora terza in classifica con 50 punti ma dopo le gare della domenica potrebbe ritrovarsi in quarta posizione a pari punti con la Roma e soprattutto con la Juve che incombe ad ormai sei lunghezze. Una situazione davvero preoccupante per i nerazzurri che nel mese di aprile avranno un calendario davvero molto intenso, tra semifinali di Coppa Italia e quarti di Champions League.
Ecco, proprio il calendario compresso, in questo momento, sembra tendere una mano a Simone Inzaghi. Il tecnico, infatti, rischia davvero, perché le quattro sconfitte nelle ultime cinque gare sono un campanello d’allarme che non può essere sottovalutato.
Inzaghi rischia: la possibile soluzione
L’Inter deve correre ai ripari, perché è di vitale importanza per il club la qualificazione alla prossima Champions League. Al momento l’esonero non è preso in considerazione, proprio in virtù del calendario compresso che ha l’Inter; i meneghini scenderanno in campo praticamente ogni tre giorni in questo mese ed effettuare ribaltoni di tale portata possono essere solo controproducenti.
L’Inter, però, certamente non può continuare con questo ritmo. Ecco perché esiste una vera e propria dead line, con il tecnico che si giocherà tutte le chance di permanenza in nerazzurro – in questa stagione – nelle prossime tre gare. La gara contro la Juventus in Coppa Italia, la Salernitana ed il Benfica in Champions League; deve arrivare la svolta in queste gare, perché in caso di risultati negativi a quel punto potrebbe essre inevitabile la separazione.
Inter, Mkhitaryan lancia l’allarme: cosa sta accadendo ai nerazzurri
Le colpe non sono tutte di Simone Inzaghi, sia chiaro; molti i titolari che stanno rendendo ben al di sotto delle aspettative, da Brozovic a Dumfries fino a Romelu Lukaku, con il bomber belga ieri quasi disastroso contro la Fiorentina.
“Non siamo sereni” le parole di Mkhitaryan nel postgara che hanno lanciato un vero e proprio segnale di allarme in casa nerazzurra; sembra non abbiano motivazione i calciatori, ecco perché nella dirigenza si valuta ogni opzione possibile, anche per dare una scossa a tutto l’ambiente.
Di certo sembra che a fine stagione le strade di Inzaghi e dell’Inter si separeranno, con i nerazzurri che affideranno la guida tecnica ad un nuovo profilo. Ma prima c’è da chiudere questa stagione e limitare i danni.
