Il nuovo allenatore del Bayern Monaco Thomas Tuchel torna a parlare dell’addio al Borussia Dortmund nel 2017, senza risparmiare un attacco alla dirigenza giallonera
Dopo la notizia, alquanto inaspettata, dell’esonero di Julian Nagelsmann arrivata nei giorni scorsi, la dirigenza del Bayern Monaco non ha perso tempo, annunciando immediatamente il suo sostituto, : Thomas Tuchel.
L’allenatore ex Chelsea e Paris Saint-Germain non è certo un volto nuovo per la Bundesliga, avendo allenato il Mainz dal 2008 al 2014 e, soprattutto, il Borussia Dortmund dal 2015 al 2017. Con i gialloneri ha conquistato la Coppa di Germania alla sua seconda stagione, lasciando però subito dopo la panchina a causa di incomprensioni con la società.
Tuchel attacca il Borussia: “L’attentato al bus? Io c’ero, la dirigenza no…”
La causa degli attriti tra il tecnico tedesco e la dirigenza avrebbe avuto le sue origini in un episodio avvenuto prima della disputa dell’andata dei quarti di finale della Champions League 2016-17. Il Borussia Dortmund ospitava il Monaco ma, mentre l’autobus dei padroni di casa stava andando verso lo stadio, fu colpito da un’esplosione che ferì uno dei poliziotti della scorta e il difensore Marc Bartra.
I gialloneri persero sia l’andata che il ritorno della sfida europea, lasciando il passaggio del turno a Mbappé e compagni, che poi verranno eliminati dalla Juventus in semifinale, ma l’attentato avrà delle conseguenze importanti. Secondo l’amministratore delegato Hans-Joachim Watzke, infatti, sarebbe stato proprio questo evento a portare alla rottura tra l’allenatore e la società.
Durante la conferenza stampa tenuta per presentare proprio lo scontro al vertice con il Borussia, ironia della sorte primo avversario di Tuchel da allenatore del Bayern Monaco, il tecnico è ritornato sull’argomento, parlando dell’attentato subito al bus e attaccando la dirigenza giallonera, colpevole di essere stata assente nel momento più delicato.
Ecco le sue parole: “Oggi le acque si sono calmate. Ci sono delle cose che devi elaborare da solo, a porte chiuse. La differenza è stata che io, quel giorno, ero sull’autobus, mentre la dirigenza non c’era”. Parole che, sicuramente, accenderanno ulteriormente il fuoco in vista di una gara che sembra già di per sé molto sentita, sia per la rivalità che per la posizione in classifica delle due squadre, con i gialloneri primi ad un solo punto di distanza dai bavaresi.
