La questione relativa allo stadio della Fiorentina finisce a Bruxelles: interviene il governo a sostegno del Comune, caos con la Commissione Europea
La questione stadio per la Fiorentina finisce direttamente a Bruxelles. E’ diventata una vera e propria telenovela quella relativa all’impianto per la società viola, con la Commissione UE che ha chiesto chiarimenti sul piano di finanziamento da 55 milioni; a Bruxelles è prioritario che questo rispetti i requisiti richiesti.
Si tratta, infatti, di finanziamenti facenti parte della terza tranche da 200 milioni del Pnrr all’Italia, cifra destinata a piani di investimento che riguardano i progetti di rigenerazione urbana delle città metropolitane. Secondo il portavoce della Commissione, i progetti sullo stadio di Firenze e sul “bosco dello Sport” di Venezia non riguardavano il piano italiano del recovery, con i progetti che devono avere come localizzazione zone urbane grandi e degradate.
E’ però sceso in campo il governo accanto alla Fiorentina; Palazzo Vecchio ha spiegato come fin dall’inizio questo progetto fosse stato inserito nel Pnrr, spiegando come tutto sia stato realizzato seguendo le regole. Ed anche il ministro Raffaele Nitto è sceso in campo; il tiotolare del Dicastero per gli affari europei, a Bruxelles, ha annunciato come sia in fase di preparazione un dossier che possa rispondere esaustivamente a tutti i dubbi avanzati dalla Commissione Europea, sia per quanto riguarda Firenze che Venezia.