Massimo Cecchini, giornalista, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.
“INFORTUNIO DI OSIMHEN MALEDIZIONE PER LA TROPPA FELICITÀ” – “Il fatto di Osimhen credo sia una sorta di maledizione per la troppa felicità, un po’ come quando gli dei volevano punire chi voleva avvicinarsi troppo al cielo. Il Napoli ha tutte le possibilità di gestire rosa e impegni, poi c’è il destino e lì non ci si può fare niente. Il campionato a Napoli interessa fino a un certo punto visto che la lotta sembra chiusa, in coppa invece bisognerà vedere, Osimhen è un pezzo importante”.
“DE LAURENTIIS HA DETTO ALCUNE COSE VERE E TANTA PROPAGANDA” – “Ci trovo alcune cose vere e tanta retorica. Se il calcio è a 20 squadre e non c’è modo di farlo dimagrire non è colpa dei tifosi, chiaro che con 38 partite e le coppe aumentano, nel 2024 entreranno in vigore le riforme delle coppe, ci saranno più squadre e quindi ancora più infortuni. Questa overdose di calcio non credo interessi ai tifosi, credo interessi a chi vuole generare profitti, i tifosi mi sembrano la foglia di fico dietro cui nascondersi”.
“OBIETTIVO DELLA ROMA NOTO” – “Il basket e l’NBA sono un’altra cosa, se siamo disposti a fare come fanno gli americani, che risparmiano i giocatori migliori per diverse partite per farli riposare e recuperare dagli acciacchi allora si può fare, se decidiamo che Kvaratskhelia e Osimhen possono riposare qualche partita pur stando bene per gestirne le forze, ma se per caso in quella partita il Napoli pareggia? Là non solo ci sono i playoff, non ci sono nemmeno le retrocessioni, si elimina un problema alla radice che riguarda cinque o sei squadre fin dall’inizio. Per quanto riguarda la Roma l’obiettivo è noto, arrivare tra le prime quattro o vincere l’Europa League, vincere un trofeo europeo sarebbe ancora meglio, si innescherebbe un ciclo virtuoso. Mourinho vuole certi giocatori, la UEFA fa rispettare i paletti del fair play fino al 2026, vedremo che compromesso si troverà, credo che entro aprile ci si avvicinerà a un quindi. Se adesso arriva il Newcastle e offre 30 milioni a Spalletti è capace che ci pensi pure Spalletti ad andare via”.
“IL MIO NUOVO LIBRO È UNA STORIA D’AMORE” – “Affonda le radici in una storia vera, vista la durezza fa specie, però nulla è stato inventato, una grande storia d’amore, un bimbo disabile che entra in una famiglia e cambia alla lunga il mondo di intendere il mondo di tante persone. Un approccio alla vita completamente differente, anche non facile per tanti aspetti. Una storia d’amore che va raccontata anche nelle sue durezze, perché una storia d’amore ha anche spigoli dove ci si fa male”.