Juventus, in chiusura l’inchiesta sulla manovra stipendi: pronti nuovi deferimenti, i rischi per il club ed i calciatori
Sono giorni caldissimi in casa Juventus, soprattutto in chiave extracampo, con l’inchiesta sulla “manovra stipendi” che si avvia alla conclusione da parte del prcouratore federale Giuseppe Chinè. A breve, quindi, i potenziali incolpati saranno informati dalla Procura della chiusura delle indagini, atto dovuto per la giurispridenza italiana.
Già, ma chi sono i “responsabili”? Il filone sembra indicare con chiarezza come le conclusioni della Procura vadano nella direzione della responsabilità del club e di chi lo dirigeva, “salvando” di fatto i calciatori coinvolti che pure avrebbero potuto rischiare grosso, con squalifiche fino a due mesi.
Il filone della manovra stipendi è relativo alle stagioni 2019-2020 e 2020-2021 e riguarda proprio gli accordi presi tra i calciatori e la dirigenza su una riduzione fittizia degli emolumenti, con questi ultimi che erano solo differiti nel tempo. Una soluzione che permette ai giudici di evidenziare il reato a livello di bilancio imprescindibile per la richiesta di rinvio a giudizio.
Ma quali sono i tempi per la manovra stipendi? Stando a quanto recita il Codice di Giustizia Sportiva della Federcalcio, coloro che saranno incolpati devono ricevere notifica come se fosse una sorta di pre-deferimento; questi, infatti, hanno poi la possibilità di presentare una memoria difensiva ma anche di essere ascoltati.
La Procura, poi, deciderà per l’archiviazione, accettare richieste di patteggiamento oppure per il rinvio a giudizio sportivo, che darebbe il via al processo vero e proprio. L’obiettivo è chiudere la vicenda entro la fine del campionato, per poi procedere eventualmente alle sanzioni che dovranno essere afflittive e quindi andare tra la fine di aprile ed i primi giorni di maggio al Tribunale Federale è al momento l’opzione più valida.
La giustizia sportiva, nell’ambito dell’articolo 31, pone l’accento anche sugli accordi privati con documenti non presentati in Lega Calcio, come l’ormai celebre “carta Ronaldo”.
Cosa la rischia la Juventus? Gli ormai ex dirigenti potrebbero ricevere nuove inibizioni, mentre al momento sembra saalva la posizione dei calciatori, con la procura federale che non ha ritenuto sufficiente la responsabilità diretta, al contrario degli agenti, la cui posizione è in bilico, perché protagonisti principali insieme al club della violazione.
E la Juve? Il club bianconero rischia una pesantissima multa (da uno a tre volte l’ammontare illecitamente pattuito o corrisposto) ma anche la penalizzazione di uno o più punti; molto dipenderà dagli articoli del codice inseriti nell’atto del deferimento. La violazione del club è relativa agli articoli 4.1, 31 e 14 comma c (quest’ultima è l’aggravante).
Il club, a sorpresa, potrebbe anche decidere di patteggiare; sarebbe, ovviamente, un’ammissione di colpa da parte del club che fin qui si è detto innocente ma l’ipotesi prevista nell’articolo 127 del Codice vedrebbe i bianconeri rischiare decisamente meno; la sanzione ridotta, infatti, può essere diminuita fino ad un terzo rispetto alla strada del processo ordinario.
C'è un tradimento sul mercato che potrebbe vedere coinvolte Torino e Juventus: per i tifosi…
Roberto Baronio è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni di TVPlay per la consueta diretta…
I bianconeri guardano alla Premier League e puntano ad una vecchia conoscenza che potrebbe rientrare…
Stefano Sorrentino è intervenuto ai microfoni di TvPlay e ha raccontato alcuni retroscena della sua…
La Roma è attesa domani dal match contro il Napoli, ma prima per Claudio Ranieri…
Maurizio Sarri pensa in grande e potrebbe ritrovarsi su una panchina prestigiosissima a breve: per…