Mancini dice tutto su Zaccagni e Zaniolo: ecco cosa è successo [VIDEO]

Il ct della nazionale spiega le sue scelte sulle mancate convocazioni dei due giocatori che tanto hanno fatto discutere

Tante polemiche e tante rumore su giocatori che stanno facendo bene, ma che non vengono convocati in nazionale. Su Zaccagni, soprattutto, ma anche su Zaniolo se ne sono dette tante, ma poche convincenti. A spiegarlo, e tentare di dare una motivazione alla loro esclusione, senza tanti giri di parole è proprio il diretto, ovvero il Ct Roberto Mancini che, tra una partita e l’altra di padel a Santa Severa, si ferma e spiega.

Mancini su zaccagni
Il tecnico della nazionale italiana Roberto Mancini (foto Tvplay.it)

E’ stato tanto criticato Roberto Mancini per queste sue scelte, ma a lui è importato poco. “Zaccagni e Zaniolo? Ci sono motivazioni, tutti parlano senza sapere nulla… Non è questo il luogo per parlarne. La porta è aperta a tutti, sono stati chiamati giocatori che mancavano da tempo, ma chi non è stato chiamato è per motivazioni più che valide” le parole quasi stizzite del Ct azzurro.

“Retegui è il futuro di questa nazionale. Giovani? Sarei felice di avere italiani forti”

Su Zaniolo ci sono decisioni tecniche, nel senso che il giocatore ancora non è in forma, ma quando lo sarà verrà convocato senza alcun dubbio mentre su Zaccagni le motivazioni sono ben diverse. E più chiare, anche se lui in prima persona non lo dirà mai. Mancio non gradì che il biancoceleste si chiamò fuori, durante la preparazione della sfida con l‘Inghilterra, accusando un problema al polpaccio. Per i medici della nazionale non era così grave come infortunio, ma Zaccagni disse il contrario. Da lì, non venne più chiamato perché Mancini la considerò una specie di mancanza di rispetto. Per questo, quando affronta l’argomento, tira fuori il comportamento.

 

Altro capitolo sono gli oriundi. Per Mancio non esistono problemi, se sei bravo trovi spazio e giochi, altrimenti no. E lui su questo non ammette deroghe: “Se li trovassimo in Italia saremmo più felici, ma anche a noi sono stati portati via giocatori che avevano fatto tutte le giovanili. Purtroppo è così in questo momento. Tra le prime sette di Serie A solo la Lazio ha un centravanti italiano, ovvero Immobile. Poi ognuno può dire quello che vuole, ma per quel che mi riguarda lascia il tempo che trova”. E su Retegui non ci sono dubbi: Retegui per esempio è un ragazzo giovane, ha bisogno di tempo e se verrà a giocare in Europa o addirittura in Italia come leggo sarà un vantaggio, tutto qui. Può essere il futuro”

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