Juventus, l’inchiesta preoccupa: cosa cambia con la manovra stipendi. Le prossime saranno settimane bollenti per il futuro del club bianconero
Il futuro in bilico e un percorso da vivere con il fiato sospeso. Quelle che attendono la Juventus saranno settimane di fuoco, in cui si sovrapporranno eventi agonistici molto importanti e vicende extra campo da far tremare le vene ai polsi. La prima data in calendario segnata con la matita rossa è mercoledì 19 aprile quando al cospetto del Collegio di Garanzia del Coni si conoscerà l’esito del ricorso inoltrato dalla società contro i 15 punti di penalizzazione comminati dalla Corte d’Appello Federale.
Nel corso della diretta di calciomercato.it ai microfoni di TvPlay è intervenuto l’avvocato Giovanni Castronovo che ha illustrato i possibili scenari presenti e futuri, dal ricorso contro i punti di penalizzazione al nuovo processo, sportivo e ordinario, che vede coinvolta la società bianconera. Si parte con la questione dei piccoli azionisti che hanno deciso di costituirsi parte civile contro il club piemontese per i danni patrimoniali arrecati loro dal presunto comportamento fraudolento degli ex dirigenti.
“Per quanto riguarda la questione dei bilanci e dei danni subiti dagli azionisti, si sa che quando si comprano delle azioni ci sono dei rischi, non sono rischi coperti, non è un rischio calcolato così come altri investimenti, quello azionario è abbastanza volatile. Non possiamo emettere sentenze prima del processo, intanto bisogna vedere se il bilancio è stato truccato e poi vedere come si può agire in merito alle azioni. Il GUP ha accolto le parti civili perché il danno può esserci stato. Fermo restando che la competenza territoriale può rimettere tutto in gioco”.
Ma a tenere banco in questi giorni e ancora di più nei prossimi sarà la questione del ricorso inoltrato dalla Juventus contro la penalizzazione comminata dalla Corte Federale per il caso delle cosiddette plusvalenze fittizie. E in questo caso le dichiarazioni dell’avvocato Castronovo aprono il cuore dei tifosi bianconeri alla speranza. Speranza che si trasforma in doccia gelata in proiezione del processo sulla manovra stipendi.
“Partiamo dal fatto che nell’aprile 2022 c’era stato un procedimento, per riaprirlo servono elementi nuovi, bisogna capire se queste intercettazioni, già acquisite al tempo dalla procura di Torino, siano effettivamente elementi validi. Per me alla fine la restituzione dei 15 punti può esserci. Per la vicenda stipendi invece bisogna vedere come si dipana, la Juventus dice di aver semplicemente messo la voce in un’altra casella, l’accusa invece è di non averle messe falsando il bilancio. Il rischio su questo è la retrocessione in Serie B.
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