Inchiesta Juventus, gli azionisti contro la società: cosa sta succedendo. Un nuovo inquietante scenario potrebbe concretizzarsi nelle prossime settimane
Nuove minacciose nuvole si addensano all’orizzonte in casa Juventus. Il club bianconero, oltre agli impegni agonistici tra campionato e coppe, è impegnatissimo sul fronte dei processi, sia penale che sportivo, legati alla famigerata inchiesta Prisma. Presunte gravi irregolarità nella presentazione dei bilanci commesse dagli ex dirigenti sono al centro delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Torino. Sul fronte dei processi sportivi, la Vecchia Signora discuterà davanti al Collegio di Garanzia del Coni il ricorso contro i 15 punti di penalizzazione inflitti dalla Corte d’Appello Federale per le cosiddette plusvalenze fittizie.
E non finisce qui, visto che entro le prossime settimane il Procuratore Federale, Giuseppe Chinè, dovrebbe annunciare il deferimento dell’ex presidente Agnelli e della stessa società sulla vicenda della cosiddetta manovra stipendi, la questione che più preoccupa l’attuale management. Ma ora si staglia all’orizzonte un altro problema, come sottolineato dall’avvocato Bruno Barbieri (omonimo del popolare chef stellato), intervenuto nel corso della diretta di calciomercato.it ai microfoni di TvPlay.
Inchiesta Juventus, gli azionisti si costituiscono parte civile
“I piccoli azionisti della Juventus si sentono danneggiati da quanto accaduto. Vedremo se vi sarà una condanna, c’è un cappello di 50 azionisti che si sono costituiti parte civile, ma anche gli altri potranno farlo se dovesse esserci una condanna. Nel momento in cui una società sportiva decide di quotarsi in borsa l’evento sportivo coinvolge l’evento finanziario. Gli azionisti avevano in buona fede acquistato azioni della Juventus, sul presupposto che i bilanci della società fossero a posto, poi scopriamo i problemi segnalati dalla Procura e che la Juventus avrebbe ostacolato le attività di controllo dei bilanci da parte della CONSOB”.
Uno scenario che potrebbe produrre conseguenze e risvolti tutt’altri che piacevoli per il club più titolato d’Italia. L’avvocato Barbieri ha poi chiarito nel corso del suo intervento in diretta quali siano i presupposti necessari a giustificare un investimento sulle azioni di una società di calcio, peraltro prestigiosa come la Juventus: “Se vengono presentati i bilanci correttamente posso decidere quali delle azioni acquistare sul mercato, se i bilanci sono scorretti invece le regole del gioco saltano e non a caso poi la procura agisce anche in modo piuttosto pesante ma apparentemente corretto. Poi ci ci sarà il processo e siamo garantisti, quindi anche noi che siamo parte civile guardiamo senza pregiudizi di colpevolezza”.