Serie A, Sarri miglior tecnico di marzo: perché il riconoscimento è meritato

Maurizio Sarri è stato eletto dalla Lega come il miglior tecnico del mese di marzo in Serie A: ecco perché il riconoscimento è meritato

Le vittorie contro la capolista Napoli e i rivali della Roma hanno permesso a Maurizio Sarri di essere premiato come miglior tecnico del mese di marzo in Serie A. L’allenatore toscano sussegue a Thiago Motta che con il suo Bologna ha impressionato tutti a febbraio.

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Maurizio Sarri, allenatore della Lazio – Tvplay.it

Il riconoscimento a Sarri è tutt’altro che banale. La Lazio, in campionato, vola. I biancocelesti possono vantare la seconda miglior difesa del campionato con sole 19 reti subiti. Numeri impressionati sul fronte clean sheet: ben 16, di cui 9 lontano dalle mura amiche dell’Olimpico.

L’amministratore delegato della Serie A, Lugi De Siervo, in merito alla scelta di premiare Sarri, ha sottolineato: “AI secondo anno sulla panchina della Lazio Maurizio Sarri si sta confermando un grande maestro di calcio i biancocelesti secondi in classifica sono il risultato dei dettami del tecnico toscano, che ha plasmato una squadra che unisce alla grande qualità offensiva un’ottima organizzazione difensiva, come dimostrano il maggior numero di clean sheet in Serie A. I successi nel mese di marzo nel derby di Roma e in casa del Napoli certificano il grande lavoro svolto da Sarri e la sua capacità di ottenere risultati sempre attraverso il bel gioco”.

Sarri miglior tecnico del mese di marzo: in campionato la sua Lazio vola

La Lazio, al momento, presiede la seconda posizione a +5 dal quinto posto occupato dalla Roma. L’imperativo per i biancocelesti, arrivati a questo punto della stagione, è quello di qualificarsi per la prossima Champions League.

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Maurizio Sarri premiato come miglior tecnico del mese di marzo in Serie A – TvPlay.it

Un obiettivo importante che consentirebbe alla società di intascare circa 50 milioni solamente con l’approdo alla fase a gironi della competizione. Sarri, che più volte ha dichiarato come la sua squadra non fosse attrezzata per disputare più competizioni, ha gestito in maniera chiara l’impegno in Europa in questa stagione.

Il terzo posto nel girone di Europa League ha costretto i biancocelesti a disputare la Conference League, ma il cammino si è interrotto agli ottavi contro l’AZ Alkmaar. Un risultato che non ha soddisfatto i tifosi, ma che al tempo stesso ha messo in luce – anche in virtù della varie dichiarazioni di Sarri – come la Lazio abbia “scelto” di concentrare le energie sul campionato e sull’eventuale qualificazione alla prossima Champions.

I biancocelesti ora hanno 11 match per conquistare almeno il quarto posto. L’obiettivo è chiaro, questa Lazio “versione Serie A” si è dimostrata forte e capace di mettere in pratica i dettami di Sarri. Il mese di marzo ne è la prova, così come i tanti big match vinti in questa stagione (derby d’andata, vittorie interne contro Milan e Inter, il successo al Gewiss Stadium contro l’Atalanta e il poker rifilato alla Fiorentina al Franchi).

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