Rudy Galetti, giornalista, è intervenuto ai microfoni di TVPLAY_CMIT.
“NON CI SONO PASSI AVANTI PER IL RINNOVO DI LEAO” – “Allo stato attuale non ci sono sostanziali passi avanti rispetto a quanto raccontato negli ultimi mesi e probabilmente i discorsi possono riprendere a fine stagione. Al momento la situazione è in stallo, non ci sono aggiornamenti ma nel senso che non sono progrediti i discorsi né in senso positivo né negativo. Più passa il tempo più le cose si complicano, ma questo vale per tutti i rinnovi e tutte le squadre, detto questo però è tutto realmente fermo, se ne parlerà a fine stagione per capire quello che si riuscirà a fare, con una convivenza sapendo che c’è un contratto fino al prossimo anno”.
“OPZIONE ANNO SABBATICO LA PIÙ PROBABILE PER CONTE” – “È una situazione completamente in divenire, era chiaro che non sarebbe rimasto al Tottenham solo se avessero accettato di affidare la squadra a un traghettatore, perché nessuno dei grandi nomi voleva subentrare in corsa. Con Stellini hanno trovato la soluzione e i tifosi del Tottenham sperano che arrivi almeno al quarto posto. Per Conte però c’è una situazione ancora tutta da capire, le uniche opzioni sono quelle di rimanere in Italia vicino alla famiglia, ma per farlo dovrà abbassare le pretese, nessuna squadra italiana può garantire le cifre che ha guadagnato fino ad oggi. L’opzione anno sabbatico è quella più probabile, qualche occhiolino con l’Inter c’è sempre stato. Detto questo sono tutte assolutamente ipotesi e bisognerà vedere, è ancora presto, Inzaghi ha ancora una stagione da chiudere davanti anche se tante cose alla società non sono piaciute”.
“LA ROMA PUÒ ESSERE UNA PISTA PER CONTE” – “Secondo me l’opzione Roma per Conte è credibile, il problema per Mourinho sono le sirene francesi del PSG, ma nel board ci sono correnti contrastanti, c’è chi tira per Gallardo, chi per Zidane e chi per Mourinho, quindi bisogna capire che corrente avrà la meglio e che garanzie potranno dare i Friedkin a Mourinho, soprattutto per allungare la panchina visto che si è sempre lamentato della scarsità di opzioni. Se ci saranno le giuste garanzie resterà là, altrimenti si può aprire la pista PSG anche se con gli incastri che dicevo”.
“CONCEICAO DA TENERE IN CONSIDERAZIONE PER L’INTER” – “Anche la posizione di De Zerbi è tutta da decifrare, come sempre nel suo stile ha sempre cercato progetti tecnici importanti, la scelta dello Shakhtar prima, del Brighton ora, sono tutte dettate dalla sua volontà di dare un’impronta ben precisa. Per dare il suo gioco il progetto andrà discusso approfonditamente con la futura dirigenza. Per quanto riguarda l’Inter manca ancora un’eternità e il nome di Conceicao lo terrei sempre tiepido in lontananza, ha saputo valorizzare i giovani portando il Porto a risultati importanti senza una rosa di grandissimo livello. Da questo punto di vista è un profilo che piace molto alla dirigenza”.
“RETEGUI PIACE A INTER E LAZIO” – “A me personalmente Retegui piace tantissimo, in mezzo alle mille polemiche, mi sembra un attaccante forte e valido, poi sicuramente avrà pagato l’impatto con la prima partita con la nazionale. Sicuramente aiuterà l’Italia e aiuterà qualche club italiano, Inter e Lazio hanno mosso qualche passo concreto, in questi mesi è stato abbinato a tutte, ma Inter e Lazio sono quelle che hanno un cauto interesse ma un po’ più concreto rispetto ad altre. Il fatto di venire a giocare in Italia lo aiuterebbe a integrarsi meglio”.
“RETEGUI È MOLTO MEGLIO DI SCAMACCA” – “Secondo me è molto meglio di Scamacca, che è un attaccante statico, quando è lontano dalla porta è zavorrato, fa fatica, non ha un calcio preciso come Retegui. Poi chiaramente non si può valutare un giocatore per due partite, però Retegui è giocatore che viene molto incontro, che gioca tra le linee, ha una dinamicità che per un attaccante è preziosa, perché esce sempre tra le linee a prendere la palla, riesce ad allargare il gioco buttandosi in area per ricevere i cross, Scamacca invece non ci riesce, ha caratteristiche più da Bierhoff. Scamacca in Premier League fa fatica anche per quello, con il gioco moderno va in difficoltà. Il tipo di tiro di Scamacca ricorda un po’ quello di Balotelli, che peccava di precisione, erano spesso tentativi più per la sua nomea e la parabola di Scamacca in questo senso mi sembra simile. Se la palla gli arriva pulita ha il piede per tirare certi bolidi, ma in certi contesti fisici o contro squadre con il coltello fra i denti secondo me Scamacca fa più fatica”.
“LA ROMA DEVE CONTINUARE IL PROGETTO CON MOURINHO” – “Sicuramente in estate qualcosa cambierà, Mourinho ha chiesto investimenti per una squadra competitiva per lo Scudetto. È una Roma difficile da decifrare nell’intera stagione, alterna belle prestazioni a cali di concentrazione. Poi il gioco che esprime dipende dalle partite, la partita con il Milan è un po’ un esempio delle prestazioni sottotono della Roma, dove però con la caparbietà trasmessa anche da Mourinho ha permesso di riprendere il risultato. Ha vinto la Conference League l’anno scorso. Per vincere anche qualcosa di collaterale deve continuare il suo progetto con Mourinho”.