Brasile, pressing totale su Ancelotti: perché i verdeoro lo vogliono a tutti i costi. Il tecnico emiliano potrebbe lasciare il Real a fine stagione
Carlo Ancelotti è a un bivio, l’ennesimo di una carriera che l’ha visto viaggiare sempre ad altissimi livelli, sia da giocatore che da allenatore. Il sessantaquattrenne allenatore emiliano, reduce da una stagione a dir poco trionfale sulla panchina del Real Madrid, non sta ottenendo gli stessi risultati quest’anno, almeno per ciò che riguarda il campionato. La Liga è infatti sempre più saldamente nelle mani del Barcellona, soprattutto in virtù della vittoria blaugrana, discussa e segnata da roventi polemiche, nel Clasico di una settimana fa.
Forse anche per questo il futuro di Ancelotti a Madrid appare quanto mai in bilico. Anche perchè, ormai da qualche settimana, il tecnico di Reggiolo sta ricevendo lo spietato e instancabile corteggiamento da parte della Federazione brasiliana. Il cui presidente, Ednaldo Rodrigues, nel corso di un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa Reuters, ha apertamente dichiarato la sua preferenza per l’ex allenatore di Milan e Chelsea: “Ancelotti? Sarebbe una scelta ovvia, è l’uomo ideale a cui affidare la guida della Selecao“.
Brasile su Ancelotti, il pressing è totale: “Lo vogliamo a tutti i costi”
“Ancelotti – ha chiarito ancora Ednaldo Rodrigues – sarebbe una scelta ovvia, gode dell’unanimità non solo tra i giocatori ma anche tra i tifosi. È rispettato da tutti i calciatori del passato e del presente. Non solo da Ronaldo o da Vinicius Junior, ma da tutti quelli che hanno giocato per lui. Ha tutta la mia ammirazione per l’onestà e la qualità che applica al suo lavoro in maniera costante, non ha bisogno d’introduzioni di sorta. È veramente un top coach che ha vinto tantissimo e che spero possa continuare a vincere tanto”.
Il presidente della Federazione brasiliana ha poi aggiunto un altro fattore che rende Carlo Ancelotti il candidato numero uno a sedere sulla panchina della Selecao: “Lui non è solo il candidato favorito dei giocatori, ma anche dei tifosi. Ovunque vada in Brasile, in qualsiasi stadio, quello di Ancelotti è il primo nome del quale mi chiedono i tifosi. Ne parlano in maniera veramente affettuosa, riconoscono il lavoro esemplare che ha svolto durante la sua carriera. Dobbiamo avere pazienza, ma sappiate che lo vogliamo a tutti i costi“.
Non sarà facile per l’allenatore emiliano resistere a cotanta pressione. E soprattutto non è semplice rifiutare la panchina della Nazionale più titolata e prestigiosa del mondo. Per ora Ancelotti ha preso tempo, ma è probabile che da qui a un mese darà una risposta definitiva alla Federcalcio verdeoro.
