Per il nuovo attaccante della Nazionale aumentano le pretendenti: oltre alle milanesi anche un altro club italiano ha puntato Retegui
Come raccontato ieri, il ministro dell’Economia della Repubblica Argentina, Sergio Massa, ha rivelato che sul futuro di Mateo Retegui è davvero ancora tutto in divenire. Il Tigre ha la possibilità di riscattarlo dopo il prestito dal Boca Juniors, eppure su di lui – soprattutto nelle ultime ore – è sempre più forte l’interesse di diversi top club europei.
I quotidiani nostrani danno assolutamente in prima fila l’Inter, con il braccio destro di Piero Ausilio, Dario Baccin, che avrebbe già intavolato una trattativa. Più defilato il Milan, mentre sembra al momento fuori dalla corsa la Roma. Stando a sentire le parole di Massa, le offerte per Retegui sarebbero cinque, di cui quattro da club europei. E questa mattina Tuttosport ha affiancato alle milanesi gli altri due nomi che andrebbero a completare il quartetto: una di queste viene – ancora – dalla Serie A.
Aumenta la concorrenza per Retegui: altre due piste oltre a Milan ed Inter
A far vacillare un po’ la posizione delle squadre meneghine può certamente essere l’interesse registrato da parte dell’Atletico Madrid. I colchoneros non stanno attraversando una grande stagione, ma questo non incide per ora sul loro appeal e sulla possibilità di fare un investimento per Retegui. Per di più, l’allenatore Diego Simeone, soprattutto se dovesse essere confermato, potrebbe far leva sulle origini comuni per “sedurlo”.
Tra le altre, però – come detto -, c’è anche un’altra squadra piuttosto vigile su Retegui. Si tratta dell’Atalanta di Gian Piero Gasperini, che potrebbe offrire un progetto stimolante, con un impiego assicurato, al ragazzo. Ad eccezione di Rasmus Hojlund, infatti, nessuno sembra essere saldo al proprio posto nel roster degli attaccanti della Dea, che potrebbe avere bisogno di forze fresche.
Chissà dunque che Retegui non faccia al caso dei bergamaschi. In tutto questo, però, resta capire su quali cifre potrà parlarsi di una trattativa concreta. Un aspetto che dipende evidentemente anche dalla crescita, da qui a fine stagione, del nuovo attaccante scelto dal ct Roberto Mancini per la Nazionale, subito in gol contro l’Inghilterra.