La sfida tra Malta e Italia propone un’interessante sfida in panchina tra Roberto Mancini e un suo connazionale: chi è il tecnico avversario.
E’ giornata di vigilia per l’Italia che, dopo la sconfitta con l’Inghilterra, è chiamata al riscatto contro Malta nella seconda giornata delle qualificazioni a Euro 2024. Un impegno sulla carta abbordabile per gli azzurri che, già in ritardo in classifica, non possono sbagliare contro la squadra sulla carta più debole del Gruppo C ma allenata da una vecchia conoscenza della Serie A.
Tra i temi più curiosi e interessanti del secondo impegno della Nazionale c’è la sfida tutta italiana in panchina. Se da una parte ci sarà Roberto Mancini, dall’altra i padroni di casa saranno guidati da un suo connazionale. Un incrocio speciale che rende suggestiva una partita da non sottovalutare per l’Italia.
Negli ultimi anni Malta è cresciuta calcisticamente e alla prima giornata ha perso di misura in Macedonia (2-1), tenendo aperta la partita fino all’ultimo. Di certo sarebbe un miracolo sportivo se riuscisse a ottenere la qualificazione ma non ha intenzione di fare ogni volta la vittima sacrificale e spera di guadagnare qualche punto da qui alla fine, magari sorprendendo proprio gli azzurri.
Malta-Italia, Marcolini sfida Mancini: il suo passato in Serie A
Dopo l’esonero di Devis Mangia, cacciato per accuse extracalcistiche, è continuata la tradizione degli allenatori italiani a Malta. Al suo posto l’incarico è stato affidato a Michele Marcolini, subentrato in panchina a metà dicembre. Si tratta della prima esperienza in Nazionale per il 47enne che fino a prima aveva allenato praticamente soltanto in Serie C.
Finora è famoso per la sua carriera da calciatore, in cui ha indossato tra le altre le maglie di Chievo e Atalanta (in totale ha collezionato 237 presenze in Serie A), ma Marcolini vuole farsi un nome anche come allenatore. Al momento non è ancora riuscito a sfondare nel grande calcio ma ha ancora il tempo dalla sua parte. Sulla carta il classe ’75 è ancora un allenatore relativamente giovane che si è fatto tanta gavetta e adesso sta provando a emergere in questa nuova sfida.
Non sarà facile fare grandi risultati con la nazionale numero 167 del Ranking FIFA ma non ha nulla da perdere e cercherà di regalare qualche serata storica a questo piccolo paese. Prima di questa chiamata ha allenato in ordine cronologico il Lumezzane, dove si è ritiro da giocatore, Real Vicenza, Pavia, Santarcangelo, Alessandria, Albinoleffe, Chievo (pochi mesi in Serie B), Novara e ancora Albinoleffe che non l’ha confermato alla fine della scorsa stagione.