Inter, si consuma la rottura definitiva: ecco come cambia l’attacco dei nerazzurri guidati dalla panchina da Simone Inzaghi
Il ko a domicilio nel “Derby d’Italia” contro gli acerrimi rivali della Juventus non solo ha allontanato ulteriormente i nerazzurri dalla vetta, occupata ovviamente dal Napoli, ma ha anche fatto perdere loro la piazza d’onore a vantaggio della Lazio. Comunque, la sosta per gli impegni della Nazionale nell’ambito delle qualificazioni agli Europei del 2024, che verranno ospitati in Germania, consente a Simone Inzaghi e ai suoi uomini di smaltire del tutto le scorie della debacle a “San Siro” contro i bianconeri e di ripartire con rinnovato slancio.
Del resto, non c’è tempo per le recriminazioni (il gol vincente di Kostic su assist di Rabiot viziato da un fallo di mano non considerato tale dal Var) né per rimuginare dal momento che dopo la pausa i nerazzurri saranno impegnati sia in campionato, dove devono difendere il terzo posto dall’assalto del Milan e della Roma, rispettivamente a -2 e a -3 dai nerazzurri, che nei quarti di finale di Champions League contro il Porto.
Inter, è rottura definitiva: perché Aubameyang è un’occasione
Se Simone Inzaghi è concentrato sui prossimi impegni, che potrebbero decidere il suo futuro sulla panchina nerazzurra, la dirigenza interista lavora incessantemente nella costruzione dell’Inter che verrà. Innanzitutto, occorre trovare il sostituto di Milan Skriniar che, come è noto, a giugno saluterà per trasferirsi al Paris Saint-Germain. Al momento tanti i nomi dei possibili eredi dello slovacco ma nessuna trattativa chiusa.
Comunque, nei pensieri dei responsabili delle strategie di mercato dell’Inter, Beppe Marotta e Piero Ausilio, anche la necessità di rinforzare un attacco che, a parte Lautaro Martinez, non ha garantito quel fatturato di gol che ci si aspettava. E proprio su questo fronte potrebbe aprirsi un’interessante opportunità per l’Inter: è ormai rottura tra il Chelsea e l’attaccante Pierre-Emerick Aubameyang.
Il 33enne gabonese, dopo essersi consacrato al Borussia Dortmund, 98 gol in 144 presenze e la successiva esperienza all’Arsenal, 68 centri in 128 apparizioni, a febbraio dello scorso anno è approdato al Barcellona che però l’estate scorsa ha messo sotto contratto l’ex Bayern Monaco Robert Lewandowski finendo così ai margini tanto che lo scorso settembre ha fatto le valigie per volare a Londra, sponda Chelsea, dal suo mentore Thomas Tuchel che, però, dopo settimane dal suo arrivo ai blues è stato esonerato. Morale della favola: Aubameyang è finito fuori rosa, con i blues che, pertanto, non farebbero le barricate nel caso in cui un club facesse un sondaggio per il gabonese visto il suo lauto stipendio (biennale da 12 milioni di euro annui).
Un’occasione che potrebbe sfruttare proprio l’Inter che, nel caso in cui Lukaku non dovesse sbloccarsi rendendo così molto difficile il suo oneroso riscatto dal Chelsea, potrebbe fiondarsi proprio sul gabonese. Insomma, l’uno esclude l’altro dato che è molto complicato immaginare una loro coesistenza.