Luciano Spalletti ricomincia da tre: resterà al Napoli per un’altra stagione, come annunciato da De Laurentiis. I precedenti al terzo anno di fila con i club allenati.
E’ praticamente un matrimonio annunciato. Alla conferenza al Maschio Angioino di Napoli per il prestigioso premio Bearzot, Luciano Spalletti e Aurelio De Laurentiis hanno dato spettacolo e hanno ufficializzato verbalmente l’intenzione di continuare assieme.
Il presidente del Napoli ha blindato il mister che ha riportato entusiasmo in città e – manca solo l’aritmetica – lo Scudetto al club dopo oltre 30 anni dall’ultimo tricolore. All’epoca c’era Maradona. Ora c’è un gruppo intento a spazzare via ogni record del campionato. E così, Aurelio De Laurentiis ha risposto alle domande sul futuro dell’allenatore azzurro: “Resterà a Napoli, è stata una felice intuizione portarlo qui“.
Non è la prima volta che il tecnico toscano resti così a lungo con una società. Nelle ultime due esperienze, dopo appena due stagioni, ha lasciato i rispettivi club – Roma e Inter – a causa di problemi con squadra e società. Ora, invece, la sintonia è altissima con tutte le componenti: dalla dirigenza ai giocatori, ai magazzinieri fino ai tifosi, scettici al suo arrivo. Si sono dovuti ricredere. Ma quali risultati ha raggiunto Spalletti al suo terzo anno di fila sulla panchina dei club allenati? Ecco com’è andata a finire nelle precedenti avventure in Serie A e in Russia.
Tra le esperienze più belle e memorabili della carriera di Luciano Spalletti, va assolutamente menzionata la parentesi all’Empoli. In tre anni, il tecnico di Certaldo portò la squadra azzurra dalla C1 alla Serie A. Proprio nella stagione 96-97, grazie al secondo posto in Serie B, raggiunse la promozione al massimo campionato italiano grazie ai gol di Cappellini ed Esposito. Proseguì fino alla quarta stagione di fila ad Empoli e mister Spalletti conquistò una salvezza tranquilla, portando il club al 12° posto. Dopo quattro anni, lasciò la Toscana per la Sampdoria.
Al terzo anno in Friuli e dopo aver raggiunto l’accesso al primo turno in Coppa UEFA, Spalletti raggiunse un grandissimo traguardo in campionato, complice l’annata stratosferica di bomber Di Michele. L’Udinese conquistò il quarto posto e quindi la possibilità di giocare ai preliminari di Champions League. Sessantadue punti, uno in più alla Sampdoria; la semifinale di Coppa Italia persa contro la Roma e tante soddisfazioni personali, che valsero la chiamata della Roma nell’estate del 2005.
Dopo due annate ricche di sorprese, innovazioni tattiche e anche grande entusiasmo della piazza romana, la terza stagione di Spalletti in giallorosso comincia con la vittoria della Supercoppa italiana ai danni dell’Inter. In campionato c’è un testa a testa clamoroso con i nerazzurri, che la sfangano all’ultima giornata riuscendo a mantenere lontana la Roma. Terzo secondo posto di fila, ancora qualificazione in Champions League e chiusura dell’anno con la Coppa Italia vinta sempre contro l’Inter.
Nel 2010, dopo la rottura dei rapporti con la Roma, Spalletti sbarca in Russia e vince subito il campionato con lo Zenit. Conquista il titolo anche al secondo e al terzo anno di fila. Ed è proprio nella stagione 2011-12 che raggiunge gli ottavi di finale della massima competizione europea per club, uscendo per mano del Benfica dopo aver perso 2-0 al ritorno in Portogallo.
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