A distanza di mesi dal suo addio all’Inter, Alexis Sanchez continua a criticare Simone Inzaghi: l’ultima frecciata scatena i tifosi.
L’avventura di Alexis Sanchez all’Inter è finita nel peggiore dei modi e ancora oggi è oggetto di discussione. E’ lo stesso attaccante, attualmente al Marsiglia, che ricorda alcuni episodi del passato che non l’hanno trovato d’accordo. Nella maggior parte è coinvolto Simone Inzaghi, a suo modo il principale colpevole della sua infelice situazione personale.
Ormai è passato quasi un anno dal suo addio ma il 34enne cileno continua a insistere sulle vicende accadute nel suo triennio nerazzurro. In un’intervista concessa ai connazionali di TVN, il classe ’88 torna a fare valere le proprie ragioni scaricando la colpa sugli ex allenatori per il suo scarso apporto con la maglia dell’Inter. Prima Antonio Conte, poi Simone Inzaghi non gli avrebbero concesso uno spazio adeguato: “Non mi hanno dato l’opportunità di dimostrare il mio valore. Ero un leone in gabbia, era ingiusto che mi giudicassero senza giocare”.
Inoltre ha raccontato un curioso aneddoto legato al derby di ritorno della scorsa stagione: “Ho detto a Inzaghi che se non mi avesse fatto giocare col Milan avremmo perso la partita. E accadde proprio così, da quel giorno non gli ho detto più niente ma ancora mi domando perché non mi ascoltò”. In verità subentrò a circa venti minuti dalla fine e, da una sua palla persa, nacque l’azione che portò al momentaneo pareggiò di Giroud, poi autore di una doppietta per il 2-1 finale dei rossoneri.