Juventus, torna il razzismo negli stadi. Danilo netto: “Ecco cosa manca in Italia”

Juventus, incognita razzismo: Danilo, ospite del podcast “Sulla razza”, parla della piaga sociale che attanaglia stadi italiani e non solo.

Juventus, il razzismo negli stadi è un problema spinoso. I bianconeri più volte si sono interfacciati con la piaga sociale che diffusamente popola le strutture italiane. Diversi i giocatori della Vecchia Signora nel mirino. Sono in buona compagnia. Più di un collega è stato oggetto di ululati e proteste, ma non è solo quello. Si tratta del modo e delle possibilità da mandare avanti. Non è facile convivere con tutto questo.

Danilo
Il leader difensivo della Juventus Danilo (ANSA)

Ne ha parlato Danilo al podcast “Sulla razza” intervenendo senza mezzi termini sulla questione, c’è un grande problema secondo il difensore: “Gli italiani non ascoltano”. La differenza sarebbe questa: una insensibilità di fondo che si traduce nella costante ambiguità che popola gli spalti. Danilo non ritiene l’Italia un Paese razzista, ma è un contesto in cui andrebbe fatto passare un certo messaggio. Solo con la cooperazione si può lavorare al massimo: “C’è differenza tra sentire e ascoltare”, dichiara.

Il punto focale è proprio questo: “Se manca l’empatia, il razzismo non si estirperà mai”. Dal campo al cuore. Danilo non usa vie traverse e parla con la schiettezza che lo contraddistingue. Come se dovesse spazzare via un tackle scivolato. A volte costa più del dovuto, soprattutto in termini di fatica. Per questa giocata, però, non vale la pena arrendersi.

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